Caos nelle prime ore del mattino e del tardo pomeriggio con file chilometriche e tempi biblici di spostamento e conseguenti proteste feroci, situazione più fluida nel resto della giornata.
Ieri mattina è stato inaugurato il nuovo assetto viario in zona De Matthaeis, realizzato con il coordinamento degli uffici comunali dei lavori pubblici, polizia municipale e assetto del traffico.

A seguito della installazione delle nuove rotatorie, che avranno lo scopo di fluidificare la circolazione e permettere una maggiore fruibilità delle isole pedonali nel fine settimana, sono stati soppressi gli incroci semaforici con la contestuale attivazione del doppio senso di circolazione di marcia sull'ultimo tratto di via Cicerone. In tal modo, gli automobilisti provenienti da via Marco Tullio Cicerone e dalla villa comunale potranno proseguire direttamente la marcia verso viale Roma, senza l'obbligo di immettersi prima in via De Matthaeis e, poi, in via Adige.

Da una parte, dunque, sarà reso più agevole l'accesso al centro storico mentre, dall'altra, si potrà utilizzare viale Roma e la direttrice del viadotto Biondi, percorrendo viale Mazzini in discesa, per giungere sulla zona di via Marittima o, in generale, verso lo Scalo, evitando anche di sovraccaricare la stessa Monti Lepini.

«In appena quattro giorni lavorativi è stato effettuato l'intervento di riassetto della circolazione viaria in zona de Matthaeis - ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani - dando dimostrazione, da parte dell'amministrazione comunale, di grande efficienza e qualità operativa. Attraverso il coordinamento tra l'ufficio dei lavori pubblici e la polizia municipale e, soprattutto, grazie all'attività instancabile del geometra Salvatore Cirillo che ha diretto le operazioni sino alle prime luci dell'alba, abbiamo dimostrato che è possibile effettuare i lavori anche in orario notturno, senza particolari aggravi economici e logistici. La macchina comunale può centrare obiettivi importanti, come già avvenuto in passato, mettendo sempre in campo la programmazione e l'organizzazione del lavoro».

«Nel primo giorno - ha detto il comandante della polizia locale Donato Mauro - delle criticità non potevano che emergere. Ce lo aspettavamo. Innanzitutto, la nuova viabilità deve essere metabolizzata dagli automobilisti; poi, sicuramente ci sono da effettuare degli interventi sulla cartellonistica che deve essere implementata.
Tuttavia, siamo fiduciosi, dal momento che le rotatorie, in qualsiasi città del mondo vengano realizzate, producono benefici e anche le esperienze portate a termine in città in passato hanno migliorato la viabilità e la fluidità del traffico».

Tra le criticità come non annoverare la disabitudine di tanti, troppi nell'affrontare le rotatorie. Le rotatorie sono ritenute uno strumento di "traffic calming": abbassano l'inquinamento (perché si toglie l'incrocio, il semaforo e quindi si riduce il tempo di permanenza in un determinato punto) e snelliscono anche il traffico, rendendolo più scorrevole. con conseguenze più gravi. Nelle rotatorie, ci potrebbe anche essere l'urto, ma questo sarebbe laterale, meno pericoloso, per la sicurezza. L'inosservanza del semaforo statisticamente comporta un rischio maggiore rispetto all'inosservanza dell'ingresso nella rotatoria. Quali le ragioni della scelta e del periodo? Dall'amministrazione fanno sapere che, una volta entrata a regime, la nuova viabilità ridurrà i tempi di transito delle auto con abbassamento delle polveri sottili; in seconda battuta durante i giorni di isola pedonale eviterà gli ingorghi su via De Matthaeis e via Adige, da qui anche la scelta del periodo.