La revoca dell'appalto del project financing per i lavori di ampliamento del cimitero di Ferentino, con decadenza del rapporto di concessione «per inadempienze legislative e contrattuali» motivò così il Comune di Ferentino la propria decisione, rimane efficace.
Il comune sarebbe intenzionato ad andare avanti per la sua strada, si presume senza project. Anche se la società "Sdp Ferentino Srl", costituita dalla "Scamo", aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero ferentinate, ha presentato ricorso al Tar contro la revoca del Comune.

Dunque l'ente locale sembra deciso a procedere con i lavori, come aveva annunciato, ma naturalmente solo se in avanti ci fosse un qualche provvedimento del giudice a scapito del Comune, allora ci sarebbe un nuovo stop e tutto si complicherebbe.
Intanto l'attesa delle centinaia di cittadini che hanno già versato gli acconti per avere in concessione i nuovi loculi e cappelle da realizzare, si fa sempre più spasmodica, anche perché alcuni di essi hanno sborsato diverse migliaia di euro.

Benché lo scorso ottobre vennero rassicurati direttamente dal sindaco Antonio Pompeo che sottolineò che: «coloro che hanno già pagato l'anticipo dei loculi non perderanno nulla, avranno garantito quanto stabilito con il pagamento. Gli uffici avvieranno subito l'iter per il recupero delle somme già versate dai cittadini alla ditta».

Il primo cittadino aggiunse che sarebbe stata inviata a tal proposito una comunicazione dal Comune ai firmatari dei contratti di subconcessione e così è stato, sarebbe già stata recapitata ai cittadini interessati.
«I rapporti nati tra i cittadini e la "Sdp Ferentino Srl", proseguiranno direttamente con il Comune» si evinceva dalla determinazione municipale n° 647 del 18 ottobre 2019. In ogni caso attualmente è un'incognita il progetto di ampliamento che dovrà dare nuovi loculi e cappelle al camposanto comunale di Ferentino, che ostenta oggi il tutto esaurito. Una situazione di criticità, che rappresenta una vera e propria emergenza tombe.