In quella che sembrava una serata come tante, un giorno di festa in cui la città si ritrova per celebrare l'Immacolata e assistere all'incoronazione della statua mariana in piazza Diaz, qualcosa è andato storto. La celebrazione eucaristica nella chiesa di Sant'Antonio si è svolta al meglio, c'è stato il giuramento dei nuovi membri dell'azione cattolica, poi tutti in piazza Diamare per seguire la statua di Maria e per raggiungere la piazza centrale in cui erano già presenti le squadre dei vigili del fuoco. Ma già dopo pochi metri qualche fedele ha notato che c'era un problema all'orizzonte. In viale Dante, infatti, la sbarra dell'isola pedonale chiudeva il passaggio e oltre il braccio metallico c'era anche qualche auto.

Il corteo era già iniziato e gli otto portatori non potevano di certo cambiare percorso. Non c'erano agenti della municipale a gestire la situazione, presentinel corteo ilsindaco e il presidente del consiglio comunale. Si sono attivati alcuni fedeli che hanno cercato di "allargare" un varco sufficiente e a far passare i portatori perchè le altre persone si sarebbero potute incanalare anche sui marciapiedi ma arrivati in largo Dante il traffico veicolare non era stato fermato così, tra la banda e la processione, si è trovata "incastrata" una vettura che, grazie a un'abile manovra in retromarcia, si è fatta da parte.

«Solo all'incrociotra via Pascoli e via D'Annunzio è arrivato qualche vigile ha detto un ragazzo che ha partecipato alla processione una cosa che sinceramente non avevo mai visto. Qualcuno ha ipotizzato che il percorso sia stato cambiato all'ultimo momento ma da almeno cinque anni, se non di più, questo è il percorso tradizionale. Anche gli automobilisti si sono trovati spiazzati, non c'erano transenne o avvisi. Noi non ne abbiamo visti lungo la strada. Li abbiamo trovati solo in piazza Diaz». Finalmente, dopo non poche peripezie, la processione e la statua sono arrivati in piazza dove i vigili del fuoco, come vuole la tradizione, hanno incoronato con l'omaggio floreale la Madonnina per la gioia di grandi e piccini.