Il rettore dell'Università di Cassino, Giovanni Betta, ha aperto, giovedì 28 novembre, il quinto anno del corso di lingua italiana per studenti cinesi iscritti a università, conservatori e accademie italiane.
Il corso è istituito dall'associazione "Gottifredo" e gestito da quest'anno dall'impresa sociale "Io studio italiano". La cerimonia, poco formale e ricca di informazioni e ragionamenti sulla "nuova via della seta" che può collegare la Cina al nostro Paese grazie all'arte e alla cultura, è stata l'occasione per presentare alla città le due classi di giovani cinesi giunti ad Alatri per studiare la nostra lingua e cultura e per conoscere più da vicino anche l'Italia più nascosta.
Ospite d'onore è stata la giornalista di "Presa Diretta" Sabrina Carreras, autrice di un libro sugli investimenti cinesi in Italia che dedica un ampio capitolo al "caso" di Alatri e dell'associazione "Gottifredo", citati come esempi del crescente investimento che le famiglie della Repubblica Popolare Cinese effettuano in Italia per l'istruzione dei loro figli. I dati li ha ricordati il presidente dell'associazione Tarcisio Tarquini: nel 2004 gli studenti cinesi iscritti nelle università italiane erano appena 283, oggi sono 2.500; ad Alatri dal 2015 ne sono passati, con un soggiorno in media di 10 mesi ciascuno, circa 120.
«Il progetto che ci siamo dati - ha ricordato Tarquini - è importante anche per il centro storico di Alatri che può trarre da questi arrivi una nuova vitalità, oltre a potersi servire dei ragazzi cinesi come testimonial, nel loro Paese, delle nostre bellezze».
Nel corso dell'inaugurazione è stata presentata la seconda edizione del "progetto Han", un corso di lingua cinese per gli studenti delle scuole superiori, curato da Rossella Sgambato e Gabriele Meglio che quest'anno potrà contare su un docente di madre lingua, un giovane laureato cinese selezionato tra i migliori studenti di "Io studio Italiano". Sono state due docenti dell'Iiss "Nicolucci-Reggio" di Sora, le professoresse Masci e Tavaglini, a illustrare i risultati lusinghieri ottenuti nel primo anno di "Han" (15 studenti hanno ottenuto la certificazione dell'istituto Confucio) e ad annunciare il raddoppio degli iscritti.