Hanno ritirato pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità e li hanno buttati via, senza consumarli, come fossero rifiuti, inutili e inservibili. Il grave gesto, non si sa al momento compiuto da chi, è avvenuto nella contrada di Mole Bisleti.
A notare gli involucri di pasta e di riso, lasciati accanto ad un cassonetto, sono state, nella mattinata di ieri, alcune persone che, con sconcerto e amarezza, hanno fotografato la pessima scena e denunciato pubblicamente l'accaduto. I pacchi recavano l'etichetta "Aiuto UE, prodotto non commerciabile": sono gli alimenti forniti ai bisognosi da parte delle associazioni e degli enti che seguono coloro che navigano in difficoltà economiche.
Chiunque abbia preso questi prodotti, evidentemente, non ha tutte queste necessità ma, anziché gettare via il tutto, avrebbe potuto restituire quanto avuto, in modo che andasse a chi ha davvero bisogno. Non ci sono, infatti, giustificazioni ad un gesto che addolora, che rappresenta uno schiaffo alla miseria, privo di senso civico e di rispetto. Sul territorio sono diverse le iniziative che tendono all'inclusione sociale e sono di contrasto alla povertà: attività che riguardano e interessano centinaia di famiglie sparse in più zone di Alatri.
È possibile che, tra le maglie di questa rete molto ampia, qualche aiuto sia finito nelle mani di chi non vive esattamente in ristrettezze, poiché talvolta può risultare complesso controllare tutti ed avere un quadro preciso delle condizioni di ciascuno. Servirebbe allora capire, innanzitutto, chi possa essersi reso responsabile di tale scempio ed escluderlo da future consegne.
Il precedente
Non è la prima volta, infine, che documentiamo purtroppo episodi simili: eclatante fu il caso di cui abbiamo parlato nello scorso luglio, quando furono ritrovati chili di generi alimentari buttati via sia nei pressi della scuola "Sacchetti Sassetti" alla Fiura, sia nel centro storico. Anche allora tanto sdegno a sottolineare un gesto intollerabile.