Sicurezza stradale e regimentazione delle acque: l'amministrazione Galli investe oltre centomila euro. Si tratta di fondi comunali destinati a interventi su tratti di strade soggette a costanti allagamenti e dissestate. Quarantamila euro saranno investiti per il rifacimento del manto stradale del tratto che va da via Ristretto a Vado Petraro, verranno inoltre eseguiti i lavori di regimentazione delle acque all'incrocio tra via Sterpara e San Manno e su via Ristretto. Si tratta di zone puntualmente messe a rischio dalla copiosa acqua piovana che ristagna in superficie.

Questi erano fondi già stati stanziati dall'amministrazione che ora ha approvato il progetto preliminare e si accinge così ad andare in gara. Altri sessantamila euro, invece, sono stati messi a disposizione dalla giunta, con un'urgente variazione di bilancio, per la risoluzione delle varie criticità sempre a livello stradale, rilevate sul territorio durante l'ultimo straordinario evento temporalesco.

L'amministrazione comunale ha effettuato la ricognizione delle varie criticità, ha valutato le segnalazioni ed effettuato le verifiche stilando un elenco di priorità secondo il quale saranno realizzati gli interventi, che puntano a risolvere il problema alla radice. Aver risanato il bilancio ed essere usciti dal disavanzo tecnico ha permesso all'amministrazione Galli di poter utilizzare risorse che prima non erano disponibili, così come l'aver portato avanti un lavoro importante sulla chiusura delle pratiche sui condoni. Anche grazie a questo lavoro si sono liberate risorse utili per la manutenzione straordinaria della città.

I violenti agenti atmosferici che da settimane stanno tempestando il territorio inevitabilmente lasciano segni generando problemi di sicurezza, compromettendo lo stato delle strade.
Di qui la necessità di intervenire urgentemente e limitare i pericoli, almeno sulle criticità più evidenti e che altrove, in alcuni casi, hanno determinato tragedie. La prevenzione e la risoluzione dei problemi più gravi possono essere utili per salvaguardare il territorio già minacciato dalle allerte.