Orrore e sangue in piazza Mazzini. Siamo in pieno centro a Ferentino, nella piazza salotto della città. Nel primo pomeriggio di sabato scorso, quella che inizialmente sembrava soltanto un'accesa discussione, sembrerebbe per futili motivi, a seguito di un sinistro stradale, si è trasformata in qualcosa di più grave. In realtà il bilancio è di due ragazzi di Ferentino finiti nei guai, uno per problemi giudiziari, l'altro per ragioni di salute. In particolare un 22enne, N.B., è stato arrestato e un 25enne, ferito seriamente, è finito in ospedale con trauma cranico, una profonda lesione alla testa e la sospetta rottura dell'osso temporale, che concorre alla formazione del cranio.
La cronaca
Erano passate da poco le 13 quando è arrivata la richiesta di aiuto all'Ares 118 e ai carabinieri. Il 22enne, come verbalizzato dai militari della stazione cittadina agli ordini del comandante Raffaele Alborino, ha aggredito il giovane conterraneo in piazza Mazzini, con il quale aveva avuto un diverbio a seguito dell'incidente stradale, pare in altra zona della città, colpendolo alla testa con una chiave di ferro di quelle per smontare le ruote delle auto. Il ragazzo colpito è stramazzato a terra semisvenuto e con un'abbondante emorragia.
È stato il panico tra i passanti. Immediato l'arrivo dei carabinieri, la cui caserma è ad un centinaio di metri da piazza Mazzini, mentre l'ambulanza del 118 è arrivata poco più tardi. Il 22enne è stato subito fermato ed arrestato dai militari con l'accusa di lesioni gravi. All'arrivo dei sanitari le condizioni del 25enne ferito al capo sono apparse piuttosto serie.
A terra una pozza di sangue. Hanno praticato le prime cure al malcapitato, poi trasportato d'urgenza nell'ospedale "Fabrizio Spaziani" in codice rosso. Nel pronto soccorso del nosocomio di Frosinone gli è stato riscontrato un trauma cranico con una profonda lesione all'altezza della regione temporale; andava sottoposto agli accertamenti clinici del caso e non era da escludere la frattura di quella parte del cranio.
Inizialmente la prognosi era riservata, successivamente sarebbe stata sciolta e certificata con diverse decine di giorni. Il 22enne fermato è stato tradotto nella propria abitazione agli arresti domiciliari. Questa mattina sarà accompagnato dai carabinieri nel Tribunale del capoluogo per il rito direttissimo; è difeso dall'avvocato di fiducia Mario Cellitti.