«In un'azienda come Fca dove le misure di sicurezza sono al top è morto un lavoratore, e questo ci deve far riflettere. Avevamo promesso, dopo la morte di Fabrizio, che non avremmo spento i riflettori sul tema della sicurezza, e manteniamo alta la guardia». Così ha parlato ieri in conferenza stampa Donato Gatti, segretario della Fiom-Cgil, che insieme ai massimi esponenti della segretaria della Cgil di Frosinone e Latina Anselmo Briganti e Rosa D'Emilio, ha presentato l'evento che si terrà domani nella sala Restagno del Comune di Cassino a partire dalle 9.30. "Insieme con giustizia per il lavoro, i diritti, la salute, la sicurezza, lo sviluppo" il titolo della kermesse che vedrà in prima linea, oltre che i vertici della Cgil (le conclusioni sono affidate a Rossana Dettori), il sindaco Salera, il rettore Betta, l'assessore Di Berardino, Giancarlo Pizzutelli della Asl, Masimo Potestà dell'Inail, Pasquale Lionetti dell'Ispettorato del Lavoro e Aldo Della Peruta direttore di Unindustria Cassino.

«Gli incidenti non sono mai casuali. Partiamo da Cassino per avviare un'azione forte sulla sicurezza. Non è più possibile che ci sia più neanche un morto. Sono stati ben 15 i morti sul lavoro nel 2019 nel Lazio Meridionale, il saldo deve essere pari a zero» ha spiegato Anselmo Briganti. Gli ha fatto eco Rosa D'Emilio: «Ci sono ancora delle aziende sotto il tetto di amianto, la sicurezza va tutelata soprattutto nell'indotto ed in tutti i settori. Abbiamo la necessità di fare un'azione congiunta anche con le altre organizzazioni sindacali».

Intanto, in occasione della visita del premier Conte allo stabilimento Fca di Melfi, Pietro Gorlier ha rassicurato che il piano industriale di Fca va a avanti: a Cassino, nel 2021, il nuovo modello Maserati e le versioni ibride di Giulia e Stelvio. Intanto i vertici di Fca e Psa scrivono ai dipendenti spiegando che la fusione è ormai imminente. E sull'aordo interviene anche il premiere Giuseppe Conte, che da Melfi dice: «Questa prospettiva progettuale non deve compromettere in nessun modo gli stabilimenti e l'occupazione in Italia, anche per l'indotto».