Percepiva il reddito di cittadinanza, 700 euro al mese, da maggio scorso. Ma un lavoro ce l'aveva. In nero. È stato però scoperto e denunciato dai carabinieri e perderà ora il beneficio indebitamente percepito. Nei guai un sessantenne di Ferentino. Denunciato inoltre il commerciante, anche lui della città gigliata, che aveva dato lavoro al sessantenne, ma omettendo di regolarizzarne la posizione contrattuale. Per entrambi l'accusa è di truffa aggravata e continuata in concorso.

Il blitz dei carabinieri è scattato lunedì mattina. Dagli accertamenti effettuati, stando alle accuse, è emerso che il trentacinquenne impegnava nella propria attività lavorativa, il sessantenne, in accordo con lo stesso, ometteva di regolarizzarne la posizione contrattuale corrispondendogli il salario in nero, permettendo così allo stesso di continuare a percepire indebitamente anche il reddito di cittadinanza attribuitogli dallo scorso mese di maggio. Nella circostanza veniva interessato il competente ufficio dell'Inps per la revoca del beneficio indebitamente percepito.

E sono diversi i "furbetti" del reddito di cittadinanza scoperti in Ciociaria. Proprio una settimana fa è stato smascherato dalla polizia un altro ferentinate, di 38 anni, che invece di acquistare beni di prima necessità, quei soldi che percepiva grazie al sussidio li dava in pasto alle slot machine per i giochi di video poker.

Lo faceva anche con la complicità di alcuni commercianti che al momento del pagamento con la Postepay del reddito di cittadinanza gonfiavano la cifra, dando poi il resto in contanti e trattenendo una percentuale. Ma quando è andato, insieme a un amico, a prelevare i contanti al postamat, delle banconote nemmeno l'ombra. E così insieme alla persona che era con lui, un quarantanovenne di Supino, ha danneggiato la tastiera e lo schermo dello sportello. Non si è rassegnato però e ha raggiunto un altro sportello. Stessa situazione. Niente soldi e secondo sportello distrutto. Grazie alle telecamere di videosorveglianza sono stati identificati e denunciati.

A inizio del mese, invece, la Guardia di Finanza ha scoperto due cittadini, un quarantacinquenne di Sora e un trentenne di Pofi, che, in maniera indebita, percepivano il reddito di cittadinanza. Continua, dunque, incessante il contrasto agli abusi. E le forze dell'ordine lo fanno non solo attraverso il controllo sulle banche dati dell'Inps, ma anche attraverso servizi quotidiani, che, partendo da un controllo economico del territorio, arrivano anche alla constatazione di illeciti nel settore della spesa pubblica.