Per il corretto ripristino della transitabilità in via Magliano occorrerà aspettare la redazione di un progetto di rifacimento e l'aggiudicazione dei lavori, in sostanza diversi mesi di attesa che faranno slittare la riapertura dell'arteria al prossimo anno. Sono più gravi del previsto, infatti, i danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi e che, nella giornata di domenica 17, hanno causato il cedimento della sede stradale con pericolose crepe apertesi al centro della carreggiata, imponendone così la chiusura al traffico.

L'intervento
L'assessore ai lavori pubblici Roberto Gizzi (Pd) aveva parlato nell'immediatezza di interventi tampone per sistemare la strada, ma ieri è giunta la conferma che occorrono lavori più complessi, quindi più tempo e più soldi. "Le precipitazioni hanno determinato uno smottamento del terreno sotto la via, pertanto serve valutare l'esatta entità del problema e prevedere un piano più ampio per rendere di nuovo percorribile via Magliano. I tempi? Sì, ci vorrà il 2020", ci ha detto Gizzi.

La strada, importante collegamento tra le contrade di Carano e di Fontana Scurano, resta quindi chiusa al passaggio veicolare e già sono state approntate modifiche al trasporto pubblico locale. La linea circolare 13, che parte alle ore 7.35 dal ponte d'Alloggio, effettua da qualche giorno il seguente percorso: via Accorciatoia Magliano, incrocio via Carano, bivio per Collepardo, Porpuro, ex stazione, ospedale "San Benedetto"; il ritorno delle 13.45 sarà garantito con lo stesso percorso, chiaramente invertito; infine, le altre corse non transiteranno per il bivio di Carano, ma saranno limitate all'incrocio tra via Soprafiume e via Fiume, nei pressi del depuratore. «Voglio fare un plauso finale - ha concluso l'assessore - all'apparato tecnico e agli operai del Comune: pur con le poche risorse che abbiamo a disposizione, siamo riusciti a limitare i danni, lavorando alacremente anche nei giorni festivi».l