Sciopero nazionale dei vigili del fuoco, si parte. Le sigle sindacali di categoria, Fp Cgil Vvf, Fns Cisl, Uilpa e Confsal - nazionali e provinciali - hanno dichiarato uno sciopero unitario a partire da oggi alle 16. Per quattro giorni. L'iniziativa messa in campo è scaturita dalla vertenza nazionale dello scorso mese di giugno con cui sono state rappresentate al Governo le problematiche che coinvolgono i vigili del fuoco e il servizio da assicurare alla cittadinanza.

#SCIOPEROESOCCORRO
"E' questo lo slogan con cui i vigili del fuoco di Frosinone scioperano in tutte le sedi di servizio, dalle 16 alle 20, assicurando il servizio di soccorso ai cittadini, per una più dignitosa retribuzione e previdenza che riconosca il ruolo specifico dei vigili del fuoco in termini di rischio, al pari degli altri Corpi dello Stato, oltre ad una diversa copertura assicurativa che dia maggiori garanzie assistenziali in caso di infortuni e ne riconosca le malattie professionali che riguardano il personale" spiega Giuliano Fratarcangeli, segretario territoriale Fns Cisl Frosinone.

Che aggiunge: "A questo si aggiungono le ormai croniche carenze di personale e di mezzi che riguardano anche Frosinone, mancano infatti circa decine di unità che riducono sensibilmente il dispositivo di soccorso e quindi una risposta efficace. Nella sede centrale del capoluogo sono presenti mediamente una sola squadra completa da intervento di 5 unità e due squadre di appoggio di 2 unità ciascuna che devono garantire il soccorso a più di 400 mila abitanti. Medesima carenza e sottodimensionamento si registrano presso le sedi distaccate di Cassino, Sora e Fiuggi. Il Governo e la politica hanno il dovere di intervenire per far fronte ad una autentica emergenza del sistema di soccorso in questa provincia e per assicurare ai vigili del fuoco la stessa dignità degli altri Corpi dello Stato".

SINDACATI UNITI
Lo stato di agitazione risale allo scorso del 27 giugno: la mancata conciliazione presso il ministero dell'Interno del 16 Luglio 2019, ha portato alla luce un nervo scoperto: nessuna tutela per i vigili del fuoco, che svolgono un lavoro unico e insostituibile.

Da dover rivedere, infatti, sia le somme insufficienti nella legge di bilancio a garantire il percorso di valorizzazione stipendiale e pensionistico dei vigili del fuoco al pari degli altri corpi in divisa dello Stato, sia la tutela e la garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche dei vigili del fuoco con inserimento dalle coperture assicurative dell'Inail; l'istituzione della pensione complementare; il reperimento di risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro.

"Il personale è stanco di promesse e pacche sulle spalle, vogliamo fatti concreti, vogliamo che non ci si ricordi dei vigili del fuoco solo in occasione delle calamità naturali, degli eventi drammatici dove si perdono vite umane o peggio ancora solamente quando perdono la loro stessa vita per contribuire alla sicurezza del Paese" hanno concluso i vigili in una nota congiunta a firma di tutte le sigle di categoria FpCgil Vvf, Fns Cisl, Uilpa e Confsal.