Chiuso vicolo D'Azeglio, ribattezzato il "tunnel dell'amore". La galleria in legno, che preserva il passaggio lungo il vicolo nel cuore del centro storico da eventuali distacchi di intonaci e materiale dai vecchi edifici siti lungo la stradina che collega corso Vittorio Emanuele con piazza San Francesco, è stata corrosa dagli agenti atmosferici per cui non costituisce più una barriera protettiva, di qui il provvedimento di chiusura del vicolo. Un'altra stradina dell'area antica della città è stata interdetta al passaggio. In quel vicolo protetto da un ponteggio in legno l'artista cepranese Giuseppe Nalli aveva creato un'originale galleria d'arte all'aperto. Aveva scritto una poesia dedicata all'amore e sistemato dei fiori per dare un tocco romantico a un angolo del paese che rischiava di essere abbandonato.

A quanto pare però gli sforzi del poeta non sono stati utili in quanto l'inesorabile azione degli agenti atmosferici ha compromesso la stabilità e la sicurezza del ponteggio in legno posto a protezione del vecchio edificio, costringendo il Comune a procedere con la chiusura del vicolo. Il tunnel era stato anche abbellito con fiori e illuminato, proprio per riservare un passaggio romantico e quasi fuori dal tempo a tutte le coppie di innamorati. Nel cuore del centro storico aveva preso forma un angolo dedicato al grande sentimento dell'amore, una galleria dove arte, estro, creatività e letteratura si sono fusi, ma l'incantesimo è stato rotto proprio ieri con la chiusura al transito.

Il provvedimento riporta alla ribalta il problema della sicurezza nel centro storico, un'area che si sta lentamente sgretolando sotto gli occhi dei cittadini e che dovrebbe essere recuperata attraverso un progetto che purtroppo rimane fermo per problemi procedurali che rischiano di compromettere l'incolumità dei cittadini. Nei giorni scorsi un altro crollo si è verificato nel centro storico: ha ceduto il tetto di una palazzina sita tra le piazze San Francesco e Colle Uccelli, anche questa inserita in uno dei quattro lotti previsti nel progetto di recupero e valorizzazione. Gli eventi di questi giorni sembrano essere premonitori: urge intervenire prima che Ceprano sia ferita da tragedie.