È atteso ogni anno e molti non vedono l'ora di tenerlo custodito nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro o di ritrovo, quasi a testimonianza del fatto che "in ogni famiglia c'è un carabiniere", una figura che lavora quotidianamente a servizio dei cittadini, a tutela della legalità e della sicurezza.
Il calendario storico dell'Arma dei carbonieri è diventato per il Paese un oggetto di culto, come dimostra una tiratura che da anni sfiora di oltre un milione di copie. E quello del 2020 è un calendario "narrativo", da leggere. Racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri, grazie a un pennello di tutto rispetto, quello dell'artista Mimmo Paladino e alla penna di una scrittrice come Margaret Mazzantini.
Dopo aver passato al setaccio le migliaia di segnalazioni che arrivano alle centrali operative, ne sono state scelte 12. Storie che fanno comprendere a pieno lo spirito di servizio con cui donne e uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società. Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell'Istituzione.
Ieri nel Comando provinciale dei carabinieri di Frosinone si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del calendario storico e dell'agenda 2020 dell'Arma dei carabinieri. A presentarli il maggiore Maurizio Petrarca, comandante del nucleo investigativo. Subito salta all'occhio la copertina dall'intenso fondo color oro, che oltre a richiamare la tradizione estetica del passato - riprende l'oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla bandiera dell'Arma dei carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale.
Il calendario 2020 racconta come detto il quotidiano eroismo dei carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall'artista Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei, celebre esponente della transavanguardia, che ha visto le proprie opere esposte permanentemente in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York, accompagnate da toccanti testi scritti da Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, vincitrice di numero premi, tra cui lo Strega e il Campiello, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti narrazioni.
Rimanendo legati alla tradizione, nella pagina centrale il Carosello, rappresentazione storica della carica di Pastrengo del 1848, epica battaglia in cui un drappello di Carabinieri a cavallo, per difendere e salvare Re Carlo Alberto, si diresse senza indugio contro il nemico, maggiormente armato e numeroso, sconfiggendolo.
Nel corso della conferenza sono state inoltre presentate altre due sempre più apprezzate opere editoriali: il calendarietto da tavolo, dedicato alle piazze d'Italia, simbolo dello scambio di pensieri e di crescita delle identità collettive, del confronto e della conseguente crescita culturale, nonché centro di nascita della democrazia, luoghi di crescita delle identità collettive che i Carabinieri tutelano con la loro presenza tra la gente ed il planning da tavolo, che racconta la Banda dell'Arma dei Carabinieri. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all'Opera nazionale assistenza orfani militari Arma carabinieri e quello del planning all'ospedale pediatrico "Meyer" di Firenze.
Le parole del generale Nistri
«Se Mimmo Paladino dipinge le emozioni, Margaret Mazzantini le incide con il bisturi della sua scrittura affilata, misurata e incisiva - scrive il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri - Insieme ci consegnano un ritratto dell'Arma contemporaneo, che rivela un dato importante: non siamo cambiati. Questo il motivo dominante del calendario 2020: evidenziare la premurosa attenzione che ogni componente dell'Arma pone nei confronti della vulnerabilità declinata nelle multiformi espressioni offerte dalla realtà quotidiana. Ed evidenziarla per il tramite della straordinaria espressività artistica di un grande pittore e di una grande scrittrice, a simboleggiare un impegno che nasce nella Storia, si alimenta del passato, vive nel presente, si proietta nel futuro. La nostra più intima vocazione, quindi, qui proposta nelle forme della contemporaneità, per sottolineare la perdurante essenza della missione istituzionale».