Qualcuno dopo il terremoto del 7 novembre scorso si è divertito a fare uscire un avviso a nome del commissario prefettizio spacciandolo per un'ordinanza comunale. Ai più attenti non era sfuggito il fake visto che si parlava di ordinanza n. 1 (avrebbe dovuto essere la numero 2).
Nel falso avviso che portava la data del 7 novembre si disponeva "la chiusura di tutte le scuole e gli istituti di istruzione di ogni genere e grado, oltre agli asili nido, unitamente ai sottopassi stradali, villa comunale, civico cimitero e castelli comunali siti sul territorio del comune di Ceccano nella giornata di venerdì 8 novembre". Ovviamente il falso avviso che aveva fatto il giro, soprattutto delle chat scolastiche di genitori e studenti, aveva creato non poco scompiglio tanto da costringere a tarda sera il sito del comune a smentire la notizia.
Ora il commissario prefettizio Giuseppe Ranieri ha voluto pubblicare un avviso in cui invita a non dare "diffusione di notizie infondate e allarmanti". Questa volta però il riferimento è all'allerta meteo. "Si è riscontrato che sono apparse notizie su siti internet, social media e blog personali, non istituzionali, riportanti classificazioni e previsioni non conformi ai Bollettini ufficiali del Dipartimento di Protezione civile della Regione Lazio", si legge nell'avviso diramato sul sito del Comune.
E ricordando che "le allerta meteorologiche provengono unicamente dalla Protezione civile-Regione Lazio, e per il tramite della Prefettura di Frosinone del Dipartimento di Protezione civile" e che l'ufficialità è solo quella del sito e della pagina social del Comune, evidenzia che "qualsiasi diffusione di notizie infondate o allarmanti divulgate con mezzi di comunicazione, anche tramite social network, obbligano i soggetti legittimati a denunciare presso le autorità competenti gli autori per le ipotesi di reato di procurato allarme".