Dopo l'ondata di furti delle ultime settimane, fioccano gli appelli di comitati e cittadini alle istituzioni. «Gli eventi delle scorse settimane nelle zone periferiche di Pantano, Pozzo Pantano, Ponte Olmo, via Trecce e Vicenne hanno generato un clima di terrore tra i cittadini - dicono dal comitato di quartiere numero otto - Volendo evitare soluzioni spontanee radicali, adottate da alcuni cittadini in altre zone della città, chiediamo caldamente alle istituzioni di attuare soluzioni preventive, quali ad esempio un piano di pattugliamento da parte delle varie forze dell'ordine sul territorio del nostro quartiere in primis e sul resto del territorio cittadino, quantomeno per scoraggiare il ripetersi di azioni delittuose». Il comitato solleva inoltre la questione della pubblica illuminazione carente e chiede quando saranno realizzati gli interventi programmati ma non ancora eseguiti. Una questione soprattutto di sicurezza.

«Sono entrati dentro casa e hanno fatto razzia di tutto l'oro, un valore di oltre 10.000 euro. La mia famiglia ha paura», dice una donna che ha subito un furto in zona Pantano. «Utilizzano la campagna e i binari della ferrovia come via di fuga - aggiunge Massimo Di Ruscio da via Vicenne - Noi cittadini ci stiamo organizzando per controllare la zona».

E anche da Castelliri, dove sono avvenuti diversi furti, Mario Ranaldi, ringraziando le forze dell'ordine e l'amministrazione comunale per la vicinanza, lancia un appello: «Chiedo la massima collaborazione tra i cittadini: se si notano movimenti strani chiamate le forze dell'ordine. Non abbiate timore».

Sull'allarme furti interviene pure il sindaco di Sora Roberto De Donatis: «C'è uno scambio continuo d'informazioni con le forze dell'ordine che stanno facendo il massimo. Sono certo che i criminali verranno assicurati alla giustizia. Il Comune è impegnato a riparare i continui guasti di un impianto d'illuminazione obsoleto. Puntiamo a rinnovare tutta la rete e lo faremo entro la fine del nostro mandato; purtroppo al nostro insediamento abbiamo trovato un progetto insostenibile».