A suo agio dietro la macchina da presa, il regista Antonio Grella ama raccontare storie di uomini e di donne, di territori e di paesaggi, attimi di vita e di avventura che, sottoposte al filtro della sue sofisticate strumentazioni, riflettono soprattutto il messaggio d'amore per quest'arte e per le sue sorprendenti potenzialità.
La cura infinita, quasi maniacale, che il Grella dedica nel ricercare l'inquadratura perfetta, l'esposizione giusta, la luce migliore, narrano la sua, di storia: quella di un uomo sensibile e generoso come un obiettivo di ultima generazione, pronto a catturare ogni emozione esponendola ai sensori della macrofotografia, per restituirla arricchita di dettagli insospettabili e infinitesimi. Quasi sensitivo nel prevenire l'istante giusto che permette di cogliere l'immagine perfetta, il Grella fotografo fa onore all'etimologia del termine greco: fotografia è l'arte di scrivere con la luce.
A quest'arte, che per lui non ha segreti, ha reso giustizia attraverso la creazione di svariati progetti dal taglio documentaristico e giornalistico. Uno dei suoi ultimi lavori è finalista del Premio Video e Racconti Emozionali "Il Lazio è una favola da Raccontare", promosso dall'Unione delle Pro Loco – Comitato regionale Unpli Lazio in collaborazione con l'assessorato regionale al Turismo.
Il filmato in concorso è dedicato a Veroli, la città che ha accolto il Maestro Grella "come un figlio". Di tutto rispetto la Commissione Esaminatrice - composta da Antonio Di Pietro (Dirigente Teche Rai); Lorenzo Mucci (Dirigente Teche Rai); Maria Enrica Rubino (Giornalista); Sergio Guerrini (Artista) - che ha valutato l'opera in concorso, selezionandola tra le possibili vincitrici. Le premiazioni a Valmontone.