Non c'è pace per il belvedere di piazza Santa Salome. Questa volte gli allegri avventori si sono limitati a lasciare i resti dei loro bagordi sul muretto che cince il terrazzamento, scambiandolo per il bancone di un bar. Proprio nei giorni in cui la città è protagonista di un contest fotografico e molti partecipanti hanno scelto come soggetto dei propri scatti la suggestione del belvedere.

Nelle prime ore della mattina, si era già provveduto a ripulire il muretto, proprio nell'interesse di mantenere il quotidiano decoro urbano sia per i residenti che per gli avventori.
A denunciare l'ennesimo episodio di malacreanza che da decenni va in scena in uno dei punti più belli del borgo sono stati gli stessi cittadini, per nulla rassegnati alla maleducazione.
In più occasioni infatti, operai del comune sono stati chiamati a rimuovere la gran quantità di bottiglie e altri oggetti accumulata sui tetti antistanti il belvedere.

Un gioco d'abitudine per molti, quelle di lanciare i resti delle proprie bevute, con il rischio di arrecare danno ad eventuali passanti oltre che a deturpare il paesaggio. Una manutenzione non certo necessaria, dettata solo dalla non curanza corredata da ineducazione di qualcuno. Perché oltre a rifiuti lasciati come nulla fosse, negli anni il belvedere è stato teatro di ripetuti atti vandalici: panchine appena posizionate e subito distrutte, lampioni lesionati e muretti scarabocchiati non certo ad opera d'arte.

L'amministrazione è sempre intervenuta per restituire l'assetto dovuto, ma ciò non è bastato ad interrompere la sequela dei gesti. Dagli stessi residenti arriva la richiesta di controllo del terrazzo: monitorare attraverso le telecamere già presenti nell'area, per poter evitare una sequela di piccoli quanto spiacevoli eventi. Perché dove non arriva il senso civico, può sempre esserci un intervento delle autorità competenti. Sanzionare per dissuadere e punire per educare chi, circondato dalla bellezza che è ben comune, la distrugge o deturpa danneggiando tutta la comunità.