Dopo il completamento delle operazioni di spegnimento dell'incendio che ha colpito un piccolo comprensorio di capannoni industriali in via Vona, in piena zona Asi a confine tra il capoluogo e Patrica, e dopo la messa in sicurezza dell'area da parte di Vigili del Fuoco, la Squadra Mobile della Questura di Frosinone, coordinata dal commissario capo Flavio Genovesi, ha apposto i sigilli e sequestrato l'immobile interessato dalle fiamme per condurre gli opportuni rilievi e risalire alle cause che hanno determinato l'incendio e alla matrice.

L'indagine vive ancora una fase embrionale, dal momento che si sta aspettando che i vigili del fuoco completino le attività di loro competenza e lascino il sito. Operazioni che stanno andando avanti, in questa fase, con lo smassamento dei materiali bruciati e che sono state rallentate dal verificarsi dei recenti fenomeni sismici che hanno riguardato la provincia di Frosinone con il personale che è stato dirottato verso attività di maggiore urgenza. Allo stato attuale non si esclude alcuna ipotesi (dal fatto accidentale all'evento doloso), ma risulta ancora prematuro avanzare qualsiasi tipo di conclusione.

Vanno valutati diversi aspetti tecnici e si attendono, soprattutto, i rilievi dei vigili del fuoco che potranno fornire delle preziose indicazioni dalla lettura delle tracce lasciate dalle fiamme.
Una relazione quella dei pompieri molto attesa perché potrà dare informazioni fondamentali per ricostruire il quadro generale. Gli interessi di alcune aziende danneggiate dall'incendio sono curati dall'avvocato Gianpiero Vellucci.