Non solo promesse disattese. Anche servizi vengono sospesi e lunghe liste d'attesa. È quanto denunciato dal sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, e dall'assessore alla Sanità, Gianluca Narducci, in una lettera trasmessa ai vertici della Regione Lazio. Una nota con cui chiedono al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e all'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato un incontro urgente per fare il punto della situazione.

Il motivo di questa nota trasmessa ieri mattina è stata riassunta proprio dai firmatari della lettera. Rotondo e Narducci spiegano che non sono mai state mantenute le promesse «riguardo il potenziamento della Casa della salute di Pontecorvo, come dichiarato da D'Amato in un comunicato, in cui veniva indicata la riapertura delle sale operatorie». Ma non solo.

Sempre il sindaco e l'assessore alla sanità hanno evidenziato come non solo «tali promesse non siano state mantenute, ma siano stati sospesi altri servizi come l'endoscopia digestiva, la tac con mezzo di contrasto oltre alla riduzione di specialisti. Inoltre, continue lamentele da parte dei cittadini per le lunghe liste d'attesa e tempi per eseguire esami come Ecg, Eco, Doppler e persino per le visite con codice esenzione per patologie tumorali circa un anno».

Una situazione incresciosa che ha spinto il primo cittadino di Pontecorvo Anselmo Rotondo e l'assessore comunale alla sanità Gianluca Narducci a prendere carta e penna e scrivere una nota ufficiale ai vertici regionali per chiedere un incontro urgente. E risolutivo-