«Non siamo cittadini di serie B. Ora basta con promesse sterili. La nostra incolumità e il decoro della zona in cui viviamo valgono quanto quelli del resto dei nostri concittadini!».
Tornano a tuonare i membri del comitato Solfegna, che da anni chiedono sicurezza per una zona densamente popolata e, soprattutto, di penetrazione industriale, altrettanto densamente trafficata. Dove il numero degli incidenti negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente.

«Da troppo tempo elemosiniamo ciò che dovrebbe essere un diritto- ha dichiarato il presidente La Marra- Ora siamo stanchi e persino pronti a proteste eclatanti».
Il vice presidente, Benedetto Vizzaccaro, ha scritto al prefetto Portelli per rendere nota la situazione di estrema pericolosità che non sembra essere presa nella dovuta considerazione: la necessità di installare dossi è stata riconosciuta con la delibera 310 del 2018, pubblicata sull'albo pretorio.

Ma da allora di dossi, così come di segnaletica e della pulizia della vegetazione nonché della messa in sicurezza del ponte di rio Fontanelle non se n'è vista neppure l'ombra.
«È evidente che la messa in sicurezza del tratto è ben lungi dall'essere completata: manca in parecchi punti la segnaletica orizzontale e verticale, l'illuminazione è da rivedere -ha sottolineato nella lettera Vizzaccaro- Vista la geomorfologia del territorio e il periodo dell'anno in questione il pericolo diventa serissimo a causa della nebbia. È evidente il protrarsi di questo stato di cose, col progressivo deterioramento del manto stradale. Chiediamo un suo intervento affinché si possa creare una situazione di garanzia per tutti i cittadini che quotidianamente attraversano questa zona di pertinenza industriale e per tutti i residenti della stessa».