Il silenzio del pomeriggio, un pomeriggio come tanti, umido e piovoso, squarciato da un rumore, forte, improvviso, alle 16.30 circa. Quando i residenti si sono affacciati per vedere cosa fosse accaduto nessuno voleva credere ai suoi occhi.

Il corpo di una donna riverso in un cortile di una palazzina di via Marconi, a pochi passi dal Comune, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri. Un uomo si è sporto dalla finestra e ha riconosciuto in quel corpo la figura della sorella. Immediatamente è sceso per prestarle soccorso, è stato contattato il 118, sul posto sono arrivati i militari della Compagnia di Cassino, coordinati dal capitano Ivan Mastromanno, e gli agenti del Commissariato.

Tante persone si sono avvicinate per capire cosa fosse accaduto. I commercianti della zona non si sono resi conto di niente finché non hanno sentito le sirene.
Il personale del 118 ha prestato i soccorsi, tentando il tutto per tutto ma ha solo potuto constatare il decesso. Sulla città è sceso il buio, la voce si è sparsa e tanti amici e conoscenti sono arrivati increduli davanti al cancello del cortile.

Lacrime e dolore, impossibile credere a quanto accaduto. Stefania Gradini era una donna gentile, molto amata, ha lavorato a lungo nella biblioteca di Montecassino, era in pensione da poco più di un anno. Sul posto anche dei rappresentanti del monastero. Tutti la ricordano con affetto e con stima, sempre sorridente e impegnata nel suo lavoro tra manoscritti e libri pregiati. Una donna di cultura.

La salma della sessantasettenne è stata trasportata all'obitorio a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti. Molto probabilmente sarà rilasciata in queste ore ai familiari per i funerali. Al vaglio la dinamica di quanto accaduto, non si esclude il suicidio.