Il profilo Facebook è quello del Comune di Cassino. Nel bel mezzo del pomeriggio di domenica, con una pioggia incessante ma che non dà particolari problemi di sicurezza sulle piazze reali della città, ecco che sulla piazza virtuale dei social network si scatena il finimondo. L'annuncio, scritta bianca su striscia rossa, dice esplicitamente: «Scuole chiuse per allerta meteo». E nel post di Facebook è specificato che il «sindaco Salera, in costante contato con protezione civile e prefettura ha disposto la chiusura di ogni ordine e grado per la giornata di lunedì 4 novembre».

Nel giro di pochi minuti le chat WhatsApp dei genitori vanno nel panico. Come organizzarsi? Cosa fare? Ecco quindi che gli esponenti dell'amministrazione vengono tempestati di telefonate: «Perché avete chiuso le scuole?». Ma nessuno dell'amministrazione comunale era al corrente del post che circolava in rete. E si rassicura che nessuna ordinanza sia stata emessa a tal proposito.

Ma ormai la notizia è diventata virale, i genitori degli alunni della scuola dell'infanzia, dell'asilo nido e della primaria si sono già organizzati con le baby sitter. Ma ecco che, sempre sui social, arriva un altro post per spiegare che si trattava di una fake news. E ora a chi credere? Alla fake news o alla smentita della fake news? Il telefono del sindaco Salera diventa bollente. I genitori vogliono risposte. Ma anche i docenti e i presidi iniziano a preoccuparsi.

Perché, in effetti, nel frattempo la pioggia continua a cadere in maniera incessante. Ma il sindaco non ci sta e così ieri ha dato mandato di presentare denuncia alla polizia postale per identificare gli autori del gesto. Anche affinché ciò suoni come monito a qualche buontempone che voglia divertirsi la prossima volta che ci sarà maltempo, mettendo in giro ad altre fake news sui canali del Comune. «Sono stato tempestato di telefonate, non possiamo permettere che capitino ancora episodi del genere» tuona il sindaco.