Non serve la movida per vivere l'ebrezza del rally clandestino notturno. Ma nel weekend i motori sono sempre più caldi. E le segnalazioni dei cittadini aumentano. Specie in centro. Come se la droga e l'alcol non bastassero a rendere "vivaci" le piazze e le strade urbane, anche il rombo dei motori deve togliere il sonno al pari dei gruppi di minorenni (in prevalenza) che strillano e schignazzano sotto ai palazzi.

La moda dell'acceleratore al massimo in centro non vuole proprio tramontare, anzi spesso c'è pure la musica alta a far salire l'adrenalina e a far percepire ancor meglio l'arrivo del "pilota" a tutta velocità. Ci sono zone come via Enrico De Nicola o anche il Corso percorse da singoli a "tutto gas" o, a volte, da due auto che ingaggiano la sfida fino al semaforo mentre in aree appena più lontane che vanno dall'ex Campo Miranda a viale Europa fino ai tornanti di Montecassino dove, spesso, le sfide sono più agguerrite. Come pure i commenti social quando i cittadini iniziano a lamentare rumori molesti perquesta moda malsana ma, soprattutto, altamente pericolosa per chi trova a transitare in quelle zone.

I controlli
Anche nel weekend appena trascorso i controlli dei carabinieri sono stati costanti. In azione cinque auto e 12 militari mentre sono state identificare 50 persone, controllati 25 macchine più una perquisizione domiciliare. A Piedimonte, denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica un uomo di 67 anni. Il suo tasso alcolico era pari al doppio di quello previsto dalle vigenti normative. Patente ritirata e auto sotto sequestro.