L'inchiesta "Welcome to Italy", nata sulla presunta mala gestione dell'accoglienza dei richiedenti asilo nel Cassinate e nel Basso Lazio, continua a far discutere. E non mancano confronti e numeri che non tornano anche sul numero di cooperative e immigrati presenti sul territorio, ispezioni effettuate e protocolli d'intesa già sottoscritti con i Comuni. A fare il punto, offrendo una fotografia concreta e reale della nostra situazione, è stata la prefettura di Frosinone. Dall'ufficio territoriale del Governo è stato possibile accertare che i migranti in provincia di Frosinone (ultimo censimento è del 24 ottobre scorso) sono 1.381.

Le cooperative, invece, alla stessa data risultano essere 17: in netto calo, se guardiamo indietro negli anni. Nel 2016, infatti, risultavano 21; 29 nel 2017 e 26 nel 2018.

Se parliamo di ispezioni, i dati cambiano: 31 quelle eseguite nel 2017, 77 nel 2018, 24 nel 2019 (dato relativo al 25 ottobre).
«Questi dati riguardano le ispezioni svolte da squadre collettive (Prefettura, forze di polizia, vigili del fuoco, Asl, ispettorato del lavoro) a cui si aggiungono - spiega la prefettura - le ispezioni svolte dai singoli uffici».

Per quanto concerne i protocolli d'intesa sottoscritti con i Comuni, i numeri appaiono differenti: 3 nel 2016, 10 nel 2017, 2 nel 2018 e solo uno nel 2019. Gli accordi di integrazione di singoli immigrati con la prefettura, invece, risultano: 159 nel 2016; 109 nel 2017; 119 nel 2018 e 130 nel 2019.