Medina Zeppieri, classe 1919, compie oggi cento anni circondata dall'affetto della sua splendida famiglia che al completo, con i 29 nipoti e pronipoti (l'ultima arrivata si chiama Matilde), le fa i migliori auguri.

Una storia affascinante, quella di nonna Medina, che negli anni 50 partì da Sant'Angelo in Villa per lavorare come balia della famiglia Rossellini. Fu allora che divenne per tutti Matilde. Una vita semplice, la sua, trascorsa nei campi a contatto con la natura e le mucche da latte. Se ne prendeva cura insieme al marito Umberto che negli anni 40 fu chiamato alle armi. Partì per l'Africa lasciando una giovane moglie incinta del primo figlio Francesco. Tornò dopo sette anni, due dei quali vissuti come prigioniero.

Nel '48 arrivò il secondogenito Armando. Nel '50 nacque Emilia e nel 52 Giuseppe. I soldi però non bastavano, Umberto lavorava nei campi ma anche nei cantieri della capitale come operaio edile. Così Medina decise che era giunto il momento di contribuire. Iniziò a prestare servizio come balia. Di lei e della sua bellezza tipicamente ciociara si innamorano i coniugi Rossellini: Roberto noto regista e la moglie, l'attrice svedese Ingrid Bergman. Il 3 aprile dello stesso anno Medina lasciò l'ultimo figlio Giuseppe che aveva appena 15 giorni e partì per Roma.

Viaggiò tantissimo: i Rossellini che le avevano affidato le gemelle Isabella e Isotta Ingrid la portarono anche a Parigi come testimoniano le immagini dei maggiori giornali dell'epoca dove Medina, diventata intanto Matilde, compariva insieme al resto della famiglia. Un'esperienza durata quattro anni. Il distacco non fu facile soprattutto per Isabella tanto che Roberto Rossellini chiese alla sua balia di rimanere per un altro anno con loro. Pure quando tornò a Veroli definitivamente, Isabella continuò per anni a scrivere alla sua seconda mamma.