Era considerato una sorta di piccolo Casermone. Vedette e videosorveglianza per impedire o rallentare l'intervento delle forze dell'ordine. In via Bellini, il 4 giugno del 2018, la polizia fece irruzione per eseguire tredici ordinanze di custodia cautelare per lo spaccio al civico numero 4. Dove, per pubblicizzare l'atti vità, una scritta sui muri informavai clienti che una dose di cocaina da 0,30 costava venti euro. Ieri, dopo che già in primo grado era stata riconosciuta dal gup del tribunale di Roma con l'abbreviato l'associazione di lieve entità, sono arrivate le riduzioni di pena in appello.

Per quello che è considerato il capo dell'associazione l'albanese Andrea, detto Sandro, Kercanaj i giudici d'appello hanno inflitto 4 anni e 4 mesi, riducendo di 2 anni e 2 mesi la condanna di primo grado.Quindi per gli altri albanesi 3 anni e 5 mesi per Enri Goxhaj (veniva da una condanna a 5 anni e mezzo). E ancora 3 anni e 4 mesi è la pena inflitta a Harli Brahimi e Renald detto Maurizio Memajdini. Quindi 3 anni la pena per l'unica frusinate del gruppo Simona Paniccia (in primo grado ne aveva avuti due in più), Orgest detto Antonio Mansi, Fatmir e David Marian Nurce, padre e figlio.

Pene più basse per Alion Goxhaj, per il quale era già caduta in primo grado l'associazione, che ha avuto 2 anni e un mese e per i romeni Daniel Vacaru e Marian Surdu condannati rispettivamente a un anno e quattro mesi e a un anno. Kercanaj, che è difeso dagli avvocati Giampiero Vellucci e Alessandro De Federicis, ha ottenuto di lasciare il carcere (era l'unico detenuto) per i domiciliari, anche Harli Brahimi, difeso dall'avvocato Marco Maietta, è stato rimesso in libertà. A via Bellini gli investigatori erano arrivati dopo le operazioni Intoccabili e Fireworks. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Angelo Bucci, Tony Ceccarelli, Alessandro De Federicis, Marco Maietta, Riccardo Masecchia, Massimo Pisani e Giampiero Vellucci.