Saranno anche per l'autunno inverno 2019- 2020 quattro le giornate ecologiche con blocco totale della circolazione. La qualità dell'aria nel capoluogo è migliorata, ma non tanto da evitare le "odiose" domeniche ecologiche che inizieranno il 10 novembre; a seguire auto ferme il 24 novembre, il 26 gennaio e il 16 febbraio 2020 sempre nella fascia oraria 10-18, senza soluzione di continuità così come prescrive appositamente per la sola città di Frosinone il Piano regionale di tutela e risanamento della qualità dell'aria imposto dalla Regione Lazio.

Nei primi nove mesi del 2019, il capoluogo ciociaro ha migliorato la sua aria, risultando, con 44 sforamenti dei livelli massimi di pm10, al tredicesimo posto (l'anno scorso figurava tra i primi cinque) a livello nazionale tra i capoluoghi di provincia più inquinati, preceduta da dodici città, sparse tra Piemonte, Lombardia e Veneto in tutta la pianura padana. Il dato positivo emerso dall'aggiornamento del rapporto Mal'aria di Legambiente, tuttavia, non è sufficiente. A livello provinciale, poi, il capoluogo ha ceduto lo scettro di città più inquinata a Ceccano, che guida la speciale graduatoria con 51 sforamenti.
A tallonare Frosinone (come detto ferma a 44 con la centralina dello Scalo, mentre quella di viale Mazzini è a quota 17) è Cassino con i suoi 39 giorni, poi Ferentino che occupa il gradino più basso del podio con 19 giornate di superamento di pm10.

Nonostante questo si dovrà dare luogo alle giornate ecologiche. Contestualmente, per la fine del mese  di novembre, partirà anche la circolazione a targhe alterne. Come l'anno scorso, gli interventi programmati per la limitazione del traffico veicolare per l'anno 2019/2020 avverranno nell'area urbana circoscritta dall'anello viario costituito da: via Tiburtina, piazza Madonna della Neve, via Madonna della Neve, via Marco Tullio Cicerone(da incrocio con via Madonna della Neve), viale Volsci, via Simoncelli, via Vado del Tufo, viale Europa, via Marittima (da incrocio viale Europa), via Puccini, via Pasta, via Pier Luigi da Palestrina, via san Giuliano, via Vivaldi, via Verdi (da incrocio via Vivaldi), viale America Latina, via Marconi, via Fosse Ardeatine, via san Gerardo (senso unico in discesa), via don Buttarazzi, via Ferrarelli (da incrocio via don Buttarazzi), via Caio Mario, via Maria (da incrocio via Caio Mario) fino all'incrocio con via Tiburtina; limitatamente al tratto stradale di via Sacra Famiglia, uscita obbligata su via Pasta (sottopasso ferroviario); limitatamente a via Mascagni, sarà vietato il transito sul tratto di piazza Pertini e di via Monteverdi in direzione piazza Kambo.

Su queste strade la circolazione non sarà assoggettata a restrizioni e sarà, comunque, consentito l'accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina area destinata a parcheggio (da cui sarà, quindi, possibile recarsi presso le varie zone del centro urbano mediante i servizi di trasporto pubblico), come piazza Salvo D'Acquisto, piazza Falcone e Borsellino (antistante la villa comunale), piazza Martiri delle Foibe (parcheggio Questura, in via Vado del Tufo).

Nelle giornate di blocco totale del traffico sarà in vigore, poi, il divieto di circolazione nell'area urbana circoscritta per tutti i veicoli ad uso privato, e sulla fascia urbana di via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) dei veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. Saranno esentati dai divieti i veicoli adibiti a pubblici esercizi, a servizio di persone invalide e quelli comunque autorizzati per esigenze speciali, oltre che i veicoli elettrici e a propulsione ibrida.

Sempre a novembre partirà il divieto di circolazione, a targhe alterne, per tutti i veicoli a combustione interna ad uso privato nei giorni di lunedì e venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 con fascia di pausa fino alle 14.30 e, a seguire, con la limitazione dalle 14.30 alle 22.30, consentendo la circolazione nei giorni di lunedì ai veicoli con targa dispari e nei giorni di venerdì a quelli con targa pari. In deroga, potranno sempre circolare, quindi sia nei giorni pari che dispari, i veicoli a basso impatto ambientale ovvero elettrici, ibridi, a metano, gpl e diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP). Le limitazioni alla circolazione non riguarderanno, anche in questo caso, veicoli adibiti a pubblici servizi, a servizio di persone invalide e comunque autorizzate dal corpo di Polizia Locale per esigenze speciali.