«Non ha alcun senso parlare di sostenibilità ambientale, rilancio del territorio e sviluppo economico se ogni mattina le scuole sono costrette a chiudere le finestre per la puzza.

Se gli operai avvertono malori e non riescono a lavorare. Se a qualsiasi ora, ormai sta diventando un'abitudine, veniamo avvolti da odori irrespirabili». È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, ricordando l'appuntamento della manifestazione contro la puzza nell'area di Patrica e comuni limitrofi. Fissata la nuova data per domenica 27 ottobre alle 15.

«Dopo il rinvio del mese scorso, abbiamo individuato una nuova data. Programmare una manifestazione del genere non è mai semplice», sottolinea il primo cittadino. «Tuttavia - prosegue con soddisfazione - grazie anche alla determinazione della popolazione, abbiamo deciso di non fermarci, perché l'inquinamento e i disagi non restano ad aspettare.

Domenica 27 ottobre, alle ore 15, a Patrica in contrada Tomacella, manifesteremo non contro qualcuno ma per ottenere ciò che ci spetta e cioè il "rispetto per questa terra". Presentare un documento e chiedere ai manifestanti di firmarlo assume una valore molto significativo, perché esprime un dato chiaro e netto, e cioè che la gente che va in strada è informata e consapevole delle problematiche ambientali.

I punti presentati nel documento sono: la bonifica del Sin, l'indagine epidemiologica, la legge regionale sulle molestie olfattive, la legge regionale che vieti l'insediamento di nuovi impianti di rifiuti e l'istituzione del Registro tumori. Ci tengo a sottolineare come la manifestazione debba avere una connotazione esclusivamente popolare».