Profonda amarezza e delusione per l'incredibile episodio accaduto domenica scorsa allo stadio "Chiappitto". L'azione vandalica, con tanto di taglio della porta oltre a danneggiamenti alla struttura, resta al momento inspiegabile. Il fatto ha avuto un enorme clamore.
Di episodi di cronaca sui campi di calcio in passato ce ne sono stati tanti ma questo supera ogni immaginazione. Soprattutto per l'organizzazione del raid. Di certo resta che la sfida tra l'Alatri e Ferentino è stata rinviata e si disputerà nelle prossime settimane (ricorsi permettendo ndr). Una brutta pagina per lo sport, seppur dilettantistico.
Doveva essere una bella giornata di sana rivalità e invece è saltato tutto. Sul fronte delle indagini i carabinieri della locale Stazione agli ordini di Di Iorio proseguono alla ricerca di qualche elemento. L'assenza di telecamere all'interno della struttura, già in passato "visitata" dai ladri, non aiuta di certo. Ma i militari stanno vagliando le immagini di quelle esterne adiacenti alla struttura per trovare possibili elementi. Sulle ipotesi quella riguardante un agguato organizzato da una tifoseria esterna sembra essere scartata. Si attendono quindi eventuali sviluppi.
Il messaggio della società
Ieri pomeriggio la società "Ssd Alatri Calcio" da diramato, tramite la propria pagina Fb una nota. «La scena che ci siamo trovati di fronte domenica mattina è un punto di non ritorno. Una sconfitta per lo sport, una sconfitta per la città, una sconfitta per tutte le persone che ogni giorno, da mesi si sacrificano per questa società, togliendo tempo e risorse ai propri affetti ed al lavoro». «I non addetti ai lavori - proseguono dalla società - non possono neanche immaginare cosa si cela dietro una semplice partita di calcio, settimane intense di lavoro, allenamenti, sacrifici di ogni tipo».
Lo sfogo amaro. «Di fronte a questi atti è bene fermarsi e riflettere se vale la pena andare avanti. È il momento di lasciare da parte ogni rancore personale e stringersi tutti intorno alla squadra, uniti e dimostrare con i fatti chi ama davvero questi colori». Intanto ieri la porta è stata risistemata e eliminate le scritte offensive.