Valorizzare il territorio attraverso la biodiversità e la cucina. Questo l'obiettivo dell'ambizioso progetto finanziato da Arsial e ideato dagli assessorati alle attività produttive e dal turismo. "Ceprano biodiversità e cucina" è nato dalla progettualità e dalla cooperazione tra l'assessorato alle attività produttive e l'assessorato al turismo del comune di Ceprano.
«L'idea - si legge nella nota ufficiale - è quella di sostenere una promozione sistemica, con genuinità e immediatezza, volta alle piccole realtà di trasformazione, ristorazione e somministrazione eno-gastronomiche. Tutto questo è finalizzato alla valorizzazione dei prodotti del territorio laziale, nazionale senza tralasciare la dimensione delle comunità di italiani all'estero.
In particolare si vogliono promuovere prodotti tradizionali legati alla biodiversità del territorio, ancora poco conosciuti o, comunque legati a una domanda "numericamente impattante", come: la marzolina, la pancetta affumicata di suino ciociaro, la minestra col pane sotto, la 'mbriachella, la ciambella ricresciuta, la Cantamessa e la filiera del latte.
La tradizione culinaria locale e i prodotti tipici rappresentano un patrimonio inestimabile, che però deve essere messo a risorsa obiettivo raggiungibile attraverso una progettualità seria e lungimirante. Conservare le tradizioni e diffondere i prodotti unici e caratteristici tipici del luogo vuol dire consolidare le radici e costruire una proposta turistico-commerciale di successo. Oggi tanti turisti sono alla ricerca della genuinità, del made in Italy e dell'esclusività per cui la potenziale fetta di utenza cui potrebbe essere destinata la proposta è ampia.
Occorre dunque un impegno serio e tenace che sarà sicuramente possibile raggiungere con gli obiettivi prefissati da questo interessante progetto legato alla biodiversità e alla cucina.