Sono partiti da Colleferro, nell'area Arpa 2, gli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco. Lavori rientranti nell'ambito dell'accordo di programma sottoscritto sette mesi fa all'interno della prefettura di Frosinone tra il ministro dell'ambiente Sergio Costa e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Le risorse disponibili per il finanziamento degli interventi, disciplinati proprio dall'a ccordo di marzo, complessivamente sono pari a circa 53.000.000 euro. Di questi circa 29.000.000 euro di immediata attuazione.

Cantiere partito, come detto, nel sito denominato Arpa 2 nel comprensorio industriale di Colleferro. Qui l'accordo di programma prevede la messa in sicurezza permanente con risorse pari a 4.652.469,63 euro. Ci sono anche altri, e riguardanti anche la provincia di Frosinone, interventi rientranti nell'accordo. Nella prima fase tra caratterizzazioni e messe in sicurezza.
Questo l'elenco: l'ex Polveriera (2.909.889,68 euro) ad Anagni; l'ex Snia Bpd (1.388.000 euro), l'ex stabilimento Annunziata (1.001.500 euro) e l'ex cava pietrisco (972.500 euro) a Ceccano; l'ex cartiera Vita (793.670,22 euro), l'ex Europress (1.170.392,72 euro) e l'ex industrie Olivieri (4.353.793,45 euro) a Ceprano; l'ex Cartiera (1.420.030,60 euro) a Ferentino; Ponti della Selva (561.698,50 euro) a Paliano; Ex discarica Le Lame e la fascia di terreno interposta tra la discarica e il fiume Sacco (1.016.365 euro; 1.500.000 euro) a Frosinone; comprensorio industriale di Colleferro sito "Caffaro Chetoni" (1.264.788,97 euro).

Dall'accordo si evince che «ulteriori interventi di bonifica di competenza pubblica a valere sulle risorse da programmare sono attivati successivamente e subordinatamente all'individuazione degli interventi prioritari». In relazione alle tempistiche, invece, si legge che «l'obiettivo è di completare gli interventi entro la data del 31 dicembre 2023, fatto salvo un ulteriore periodo di ventiquattro mesi legato a singole specificità afferenti alla fase di bonifica».

Le reazioni
Sono state diverse le reazioni dopo l'avvio dei lavori. Come quella di Ilaria Fontana, deputato del Movimento cinque stelle.
«La partenza dei cantieri per la bonifica della Valle del Sacco è un'importante notizia che i cittadini di questo territorio attendevano da oltre quindici anni -ha affermato l'esponente pentastellata Insieme al ministro e agli altri soggetti coinvolti ho partecipato all'avvio di questa nuova fase. Un impegno che non si ferma oggi perché le cose da fare per restituire normalità e dignità alla Valle del Sacco sono ancora tante». Il deputato esprime soddisfazione poiché, così come spiega attraverso una nota, «oggi si riunirà il comitato di indirizzo e controllo, come previsto dall'accordo di programma, da tenersi almeno a cadenza semestrale: una riunione che sarà utilissima per monitorare l'avanzamento dei lavori. Nel corso dell'incontro del comitato si discuteranno anche le modalità con le quali si procederà alla bonifica degli altri interventi previsti. L'altra notizia positiva è che dall'inizio del prossimo anno presso il ministero dell'ambiente sarà operativa una direzione che si occuperà di seguire specificamente le bonifiche dei numerosi siti inquinati del nostro Paese».
È intervenuto anche Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro. Afferma: «Vedere che alla presenza del ministro dell'ambiente Sergio Costa e del governatore Nicola Zingaretti viene consegnato alla ditta il cantiere di Arpa 2 è senz'altro emozionante. Si poteva fare meglio, si poteva fare prima, ma al di là delle partigianerie e sopra le parti dobbiamo dire che si tratta di una giornata storica perché parte la bonifica. Si tratta di una vittoria, di una speranza che si concretizza, di un traguardo raggiunto grazie a tutte le comunità della Valle del Sacco».