Inquinamento nella Valle del Sacco, arrivano due rinvii a giudizio e due proscioglimenti. Il gup del tribunale di Frosinone si è pronunciato su uno scarico di acque reflue industriali, in assenza di autorizzazione secondo l'accusa nel fosso di Fontana la Sala e nel canale di raccolta delle acque piovane del consorzio Asi. Stando a quanto contestato dalla procura, nelle acque reflue sono state rinvenute sostanze pericolose quali piombo, rame e zinco. Tali accuse sono costate il rinvio a giudizio per Marco Berteletti, consigliere delegato della Italchemical industriale di Ferentino. Allo stesso è contestata la mancata depurazione delle acque di prima pioggia, ma soprattutto la «significativa sostiene l'accusa compromissione delle acque superficiali, con l'aggra vante cheil fiumeoltre adessere già notoriamente ad elevata sensibilità ambientale è anche sottoposto a vincolo paesaggistico».

In concorso con Bertelletti è stato rinviato a giudizio anche il chimico Francesco Di Folco di Arpino per lo smaltimento nell'impianto della Navarra di «rifiuti pericolosi erroneamente classificati dalla Italchemical industriale come non pericolosi sulla scorta di certificazioni analitiche non esaustive per poter escludere la presenza di sostanze pericolose». Nella vicenda è entrata la recente sentenza della Corte di giustizia europea sui codici a specchio. Prosciolti, invece, gli altri due imputati Enrico Casini, presidente del cda della Navarra ed Enzo Iafrate, amministratore di una società di intermediazione, difesi dagli avvocati Vincenzo Galassi e Carlo Coratti.