Parte la bonifica della Valle del Sacco con l'avvio del cantiere del sito di Colleferro Arpa 2. Un intervento che rientra nell'accordo di programma tra il ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Lazio che è stato firmato, il 7 marzo 2019, nella sala "Domenico Purificato" della prefettura a Frosinone alla presenza del ministro Sergio Costa e del presidente regionale Nicola Zingaretti.

L'attività
Nicola Zingaretti e Sergio Costa hanno visitato ieri il cantiere di bonifica in occasione dell'avvio dei lavori di messa in sicurezza permanente. Presente, così come sottolineano dalla Regione, anche Roberto Nasi, amministratore unico Secosvim. Società immobiliare che procede insieme alle istituzioni alla lotta contro l'inquinamento del territorio. Il sito si estende per circa un ettaro e mezzo all'interno del comprensorio industriale di Colleferro. Il progetto definitivo di riconversione, spiegano anche dalla Pisana, «è stato redatto dall'università della Sapienza e prevede la messa in sicurezza permanente del sito mediante la creazione di una vasca di confinamento definitivo, da realizzarsi per fasi successive e dotata di fondo, di pareti e di copertura impermeabili, in grado di ricevere i materiali contaminati o inquinati attualmente presenti nel sito Arpa 2 e ulteriori terreni contaminati provenienti da altre aree del comprensorio industriale di Colleferro, incluso il Caffaro Chetoni Fenilglicina». Il valore complessivo dell'intervento è superiore a quattro milioni di euro. Il cronoprogramma prevede che i lavori vengano ultimati entro 470 giorni (circa 16 mesi).

Una giornata storica
Una giornata storica. È questa la sintesi dei commenti che gli stessi protagonisti di sette mesi fa hanno espresso ieri. A partire dal ministro Sergio Costa. «Oggi, grazie a un lavoro molto determinato e meticoloso, sono stati avviati i lavori per la bonifica. Duecentomila cittadini che da oltre quindici anni aspettavano questo momento. Da oggi la Valle del Sacco può vantare un cronoprogramma che con interventi a breve, medio e lungo termine metterà fine a questa lunga agonia». Soddisfatto anche Nicola Zingaretti. Il suo tweet è chiaro: «Parte la bonifica della Valle del Sacco. Una svolta storica, un altro impegno mantenuto».

L'accordo di programma
Oltre cinquantatré milioni di euro, così come si evince dall'accordo di programma sottoscritto a marzo, sono le risorse per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di interesse nazionale "Bacino del fiume Sacco". Di questi oltre quattro proprio destinati proprio al sito di Colleferro. L'accordo di programma di marzo 2019 prevede sedici interventi di immediata attivazione. E le risorse più consistenti erano state individuate proprio per Arpa 2 (4.652.469,63 euro). Rientrano nell'accordo di programma anche l'ex Polveriera (2.909.889,68 euro) ad Anagni; l'ex Snia Bpd (1.388.000 euro), l'ex stabilimento Annunziata (1.001.500 euro) e l'ex cava pietrisco (972.500 euro) a Ceccano; l'ex cartiera Vita (793.670,22 euro), l'ex Europress (1.170.392,72 euro) e l'ex industrie Olivieri (4.353.793,45 euro) a Ceprano; l'ex Cartiera (1.420.030,60 euro) a Ferentino; Ponti della Selva (561.698,50 euro) a Paliano; Ex discarica Le Lame e la fascia di terreno interposta tra la discarica e il fiume Sacco (1.016.365 euro; 1.500.000 euro) a Frosinone; comprensorio industriale di Colleferro sito "Caffaro Chetoni" (1.264.788,97 euro). E, ancora, caratterizzazione aree agricole ripariali per tutti i comuni (4.000.000 euro), valutazione epidemiologica nei comuni ricadenti nel Sin Valle del Sacco (960.000 euro).