Un piccolo giardino, anzi il più piccolo del mondo. Si chiama "Nano" ed è il nuovo e straordinario progetto elaborato dalla startup Biopile di Pontecorvo. La presentazione ufficiale avverrà venerdì prossimo a Roma in occasione del Maker Faire.

La Biopile è una startup nata nel 2017 con l'obiettivo di trasformare, attraverso la ricerca, il design e la tecnologia, la coltivazione indoor. L'ultima creazione "Nano" è il giardino più piccolo al mondo che ha come obiettivo quello di "offrire ai propri user un'esperienza d'uso che abbia in sé elementi utilitaristici (facilità di utilizzo) ed edonici (enjoyment), per consentir loro di sperimentare la semplicità ed il piacere della coltivazione. Dietro l'apparente semplicità del prodotto, un approccio progettuale attento a forme, materiali e innovazione. Forma e funzione, materia e sensazione. La stessa acqua, che veicola nutrimenti ai semi, viene riciclata in un sistema interno di recupero, ossigenazione e nebulizzazione".

Un'iniziativa progettuale unica "artificialmente intelligente, mentre conferisce identità e carattere agli spazi che arreda, si connette e segue lezioni di botanica da esperti. All'utente non è richiesta alcuna esperienza di giardinaggio, grazie a "Nano" chiunque potrà trasformarsi in uno "small space gardner".

Utilizzando l'app in dotazione l'utente ha la possibilità di seguire gli aggiornamenti sulle condizioni di crescita della pianta direttamente dal proprio smartphone. L'app traduce con una grafica semplice, luminosa, chiara ed intuitiva, quello che i sensori "leggono" all'interno del dispositivo".