Inspiegabile, assurda. E allo stesso tempo dolorosa. Così si può riassumere la tragedia accaduta ieri mattina all'alba in cui ha perso la vita Marco Cialone di 33 anni.
Un velo di tristezza e un silenzio assordante, per l'intera giornata, si potevano toccare quasi con mano nell'intero centro storico, svegliato dalla triste notizia del decesso di Marco.

Un ragazzo buono, che amava lo sport, a cui tutti volevano bene e che aveva sempre il sorriso stampato sul viso. Quel volto di un ragazzo che aveva tanti sogni. Infranti dalla tragedia.
Ad accorgersi dell'accaduto i suoi familiari, la mamma e la sorella, che abitano nella casa in piazza Santa Maria Maggiore. Marco alle prime luci dell'alba, attorno alle quattro, è precipitato dal balcone di casa in piazza Santa Maria Maggiore, in un cortile interno nella parte posteriore della sua abitazione. Un volo di oltre dieci metri.

L'ipotesi che abbia deciso di farla finita è quella più accreditata da parte dei carabinieri della locale Compagnia giunti sul posto insieme ai soccorsi. Centinaia i messaggi di cordoglio alla famiglia, alla mamma, alla sorella, al padre e ai tanti parenti straziati dal dolore. Dopo l'arrivo del medico legale la  alma di Marco è stata trasferita all'obitorio di Frosinone dove è stata posta a disposizione dell'autorità giudiziaria. Oggi si potrebbe sapere del suo funerale.

Marco a novembre avrebbe terminato il suo percorso di studi all'università di Cassino per ottenere la laurea magistrale in scienze motorie. Per questo, oltre ai suoi tanti amici, anche i ragazzi di "Primavera Studentesca" dell'ateneo cassinate hanno espresso il loro dolore: «Con immenso dispiacere salutiamo un nostro collega universitario venuto a mancare.
Ci uniamo a dolore della famiglia e degli amici. Ciao, Marco». Cosa sia accaduto resterà un mistero, con un dolore che i familiari, il padre, la madre e la sorella, oltre che i suoi tanti amici, porteranno dentro per sempre.