Ci sono anche un frusinate e un cepranese nell'elenco delle diciassette persone alle quali è stato notificato il decreto di citazione a giudizio nell'inchiesta sulle truffe alle assicurazioni avvenute nel Casertano e nel Basso Lazio. Diciassette persone che, inizialmente, erano ritenute insospettabili, ma, che sono state citate in giudizio.
Nella vicenda sono coinvolti anche dei ciociari: si tratta di Luca Gesini, 34enne di Ceprano e di Tommaso Di Lauro, 56enne di Frosinone. Tra gli altri citati in giudizio anche Francesco Conte, sessantenne di Minturno, e poi tutti casertani e della provincia di Napoli: Giovanni Giordano, 53 anni di Cellole, Michele Di Rienzo, 54 anni di Mondragone, Giuseppe Sellitto, 28 anni, di Sessa Aurunca, Mario Paolella, 48 anni di Falciano, Giuseppe Palmiero, 47 anni di Mondragone, Maria Forte, 36 anni di Cellole, Antonio Bonocore, 57 anni di Quarto, Pasquale Freda, 50 anni di Cellole, Domenico Gallo, 60 anni di Sessa Aurunca, Raffaele Campanile, 50 anni di Casapulla, Vincenzo Errico, 37 anni di Napoli, Gennaro Scirgolea, 60 anni di Cava dei Tirreni, Anthony Concu, 30 anni di Santa Maria la Fossa, Raffaele Oliva, 50 anni di Cellole.
Tra le accuse alcuni degli indagati avrebbero prodotto certificazioni mediche false per attestare incidenti stradali mai verificatisi. Una vicenda che è venuta alla luce dopo una serie di accertamenti effettuati dalle forze dell'ordine, che hanno raccolto una folta documentazione, che è stata poi presentata alla magistratura di Santa Maria Capua Vetere, competente per territorio.