«Sarò l'assessore del fare». Daniele Tersigni, 44 anni, commercialista, si dice pronto a lavorare con la squadra di governo di cui, da venerdì scorso, è entrato a far parte dopo le dimissioni dell'assessore Silvia Ucciero. Ha amministrato la società Ambiente Surl dal 2012 al 2015. Di quel periodo non ha nostalgia, anzi. Infatti allora il giovane presidente della municipalizzata fu accusato di istigazione alla corruzione per aver offerto del denaro a un consigliere per garantirsi il voto necessario per continuare a dirigente la società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani.

Quanto alla violenta lite di sabato scorso con il suo socio d'affari nonché collega di giunta, il vicesindaco Fausto Baratta, affronta serenamente l'argomento arrivando anche a stringergli la mano fuori dal Comune per suggellare la pace. Rappacificazione che è proseguita a tavola: tra i commensali del pranzo anche il sindaco De Donatis e il consigliere Mosticone. L'abbiamo intervistato.

Iniziamo dalla lite con Baratta. Che è successo?
«Il battibecco c'è stato, ma sulla società che amministriamo e non per la politica».

Chi è Daniele Tersigni?
«Un lavoratore, una persona cordiale e abbastanza simpatica. Non mi definisco un politico, ma un tecnico prestato alla politica. Dal 2012 al 2015 ho fatto l'amministratore di Ambiente Surl, ma lo ricordo come un brutto periodo».

Perché? 
«Mi ha profondamente segnato a livello personale, professionale e familiare. Il 13 novembre 2018 sono stato assolto da quelle accuse perché il fatto non sussisteva. Non auguro a nessuno di vivere un periodo così, specialmente se sei convinto della tua innocenza».

Come ha accolto la nomina?
«Con grande soddisfazione personale. Volevo rimettermi in gioco, ho dato la mia disponibilità e non mi stancherò mai di ringraziare il sindaco, il consigliere Mosticone e tutta la maggioranza. Essere ancora preso in considerazione, dopo un periodo di allontanamento dalla politica, fa piacere».

Come pensa di rilanciare il commercio?
«Mi confronterò a breve con l'assessore uscente Ucciero e convocherò la consulta al commercio. Mi piace pensare a un'area pedonale permanente, e non per forza in corso Volsci».