Lavoro, ammortizzatori sociali e politiche attive. Sono alcune delle parole chiave dell'assemblea che si è svolta ieri all'interno di palazzo Jacobucci, sede dell'amministrazione provinciale. I percettori della mobilità in deroga hanno riempito il salone di rappresentanza e partecipato in maniera attiva alla discussione.

Presente l'assessore regionale al lavoro Claudio Di Berardino, così come i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil del territorio e i portavoce del comitato Vertenza Frusinate. Gino Rossi di Vertenza Frusinate, durante il suo discorso, ha affermato: «Siamo qui, e lo facciamo dalla nascita di Vertenza Frusinate, sette anni fa, per chiedere lavoro e non semplice assistenza. Vogliamo recuperare la nostra dignità di lavoratori. A che punto sono i progetti di politiche attive? Quali sono le prospettive per gli over 58? Per questi credo che sarebbe importante parlare di lavori di pubblica utilità. Le famiglie sono in difficoltà e vogliono risposte concrete».

La questione riguarda 1255 persone di cui 900 in provincia di Frosinone. I restanti percettori della mobilità in deroga sono a Colleferro e in provincia di Rieti.
Una delegazione, da quest'ultima provincia, ieri era presente all'interno dell'amministrazione provinciale. A fare il punto della situazione è stato l'assessore Di Berardino. Al momento, da quello che è emerso durante l'incontro, dalla Pisana si attende un ok da parte del ministero per procedere.

Le risorse sarebbero sufficienti per superare l'anno 2019 e, quindi, avere la possibilità di "aggancio" della mobilità al 2020. Di Berardino, sul tema delle politiche attive, ha spiegato che insisterà con le associazioni datoriali affinché tengano in considerazione una parte di coloro i quali gravitano nell'orbita degli ammortizzatori sociali nel caso di assunzioni. E ha parlato anche dell'importanza della formazione. Anselmo Briganti, segretario provinciale della Cgil Frosinone-Latina, ha affermato: «Questa è una battaglia condivisa. Si tratta di una sfida non semplice, ma siamo sulla strada giusta»