Gli investigatori della Polizia del Commissariato di Cassino hanno accertato che un uomo aveva pubblicato su Facebook vari post nei quali lamentava il fatto che suo figlio fosse stato oggetto di un controllo da parte di una Volante, a suo dire avvenuto in maniera arbitraria e fuorilegge.

Negli stessi post inoltre si proferivano minacce ai poliziotti, si offendeva l'Istituzione che essi rappresentano e si offriva una somma di denaro quale ricompensa a chiunque gli avesse procurato foto e filmati ritraenti appartenenti alle Forze dell'Ordine di Cassino nell'atto di compiere azioni illegali.

A questi post seguivano una serie di commenti da parte di altre persone ed in particolare un soggetto, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, lo incitava ad ucciderli.

Sono stati effettuati i dovuti accertamenti in merito all'attività svolta da parte del personale della Squadra Volante e, appurato che il controllo era avvenuto nel pieno rispetto delle procedure e delle norme di legge, è stato individuato tra i nominativi delle persone fermate un ragazzo che poteva essere il protagonista della vicenda.

Si è passati poi alle investigazioni informatiche effettuate con la collaborazione della Sezione Polizia Postale di Frosinone all'esito delle quali sono stati individuati gli autori che, una volta invitati presso il Commissariato, sentiti in merito alla paternità dei commenti apparsi sui social, sono stati denunciati per oltraggio ed istigazione a delinquere.