Usura nei confronti di un imprenditore, arriva la sentenza di primo grado. Ieri, il tribunale di Frosinone ha pronunciato la condanna a quattro anni nei confronti del commerciante ferentinate E.C., 55 anni.

Il tribunale ha stabilito poi una multa di 15.000 euro, più una provvisionale immediatamente esecutiva di 450.000 euro nei confronti della parte civile, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Galione, che lamentava un danno di 711.000 euro e aveva chiesto un risarcimento danni (da attivare in sede civile) da 1,2 milioni di euro. Disposta anche la confisca dei beni.

Il pubblico ministero Barbara Trotta - alla precedenza udienza - aveva chiesto per l'imputato una condanna a quattro anni e mezzo.
L'uomo era accusato del reato di usura con l'aggravante speciale del fatto commesso in danno di un imprenditore, così come contestato dal pm su richiesta della parte offesa.

I fatti oggetto del procedimento vanno dall'aprile del 2005 al dicembre 2008. La vittima ha avuto poi accesso al mutuo agevolato della Prefettura per le vittime di usura. Le indagini, così come condotte dalla Guardia di finanza, avevano portato la Procura a contestare a E.C., in danno dell'imprenditore, la promessa e la corresponsione «a titolo di sconto di effetti e assegni cambiari, interessi usurari e comunque sproporzionati rispetto alla prestazione resa ed ai tassi medi praticati dal sistema bancario».
E.C. è imputato di aver applicato un tasso di interesse annuo del 40%. Scontato a questo punto il ricorso in appello da parte della difesa.