Nel gioco d'azzardo Fiuggi spende tre volte di più della media della Ciociaria. E sulla questione il gruppo consiliare della "Fiuggi Viva" torna ad accendere i riflettori su questioni di forte impatto sociale, questa volta puntando violentemente il dito indice contro il gioco d'azzardo. Un dramma sul quale le istituzioni hanno l'obbligo di prendere una posizione netta e scoperchiare una volta e per tutte i sepolcri imbiancati.

L'allarme sui dati
«Un giro d'affari complessivo che a Fiuggi supera i 21 milioni di euro - spiegano Martina Innocenzi, Angelo Terrinoni e Alessandra Pirazzi - Nel gioco del lotto o del gratta e vinci in altri simili, le spese dei fiuggini crescono di anno in anno. Nel 2018 addirittura 900 mila euro in più del 2017. Un incremento di 38 euro pro capite, pari a + 4,4% su base annua, il triplo del dato medio della Ciociaria (+1,6%)». Proseguono nella loro dettagliata relazione.

«Poco meno di 14 milioni di euro sono stati "mangiati" dalle slot, il 65% del totale dei soldi spesi nel gioco d'azzardo. Numeri gravi anche per il gioco del lotto (2 milioni e 652 mila euro) e per i gratta e vinci (3 milioni e 100 mila euro). Al netto di quanto viene restituito sotto forma di "vincite" e di quanto trattenuto dall'erario complessivamente nel 2018 sono spariti dalle tasche dei fiuggini oltre 4 milioni 700 mila euro».

L'allarme della civica. «Siamo di fronte a dati inquietanti - denuncia la "Fiuggi Viva" - che impongono un'attenta analisi ed una seria riflessione sul tessuto sociale cittadino, sulle motivazioni che spingono così tanta gente a rifugiarsi nel gioco, sul ruolo che in tale contesto devono svolgere le istituzioni.

Soprattutto in materia di prevenzione, al fine di tenere lontani i giovani da quello che viene percepito come un innocuo svago e che invece, spesso conduce alla dipendenza patologica». L'invito. «Alla luce della gravità dei dati, "Fiuggi Viva" torna a ribadire che la mozione presentata mesi fa e mai calendarizzata dalla maggioranza, per trattare il tema delle dipendenze patologiche (alcol, droga, gioco d'azzardo) ha oggi ancor più urgenza di essere discussa insieme, integrata, e non sottovalutata o minimizzata. Mettere la polvere sotto il tappeto non aiuta la nostra comunità.

Prendere coscienza invece che un problema serio c'è, esiste ed è dilagante ci permette di cominciare a ragionare su azioni, correttivi, aiuti e tutto ciò che riterremo utile a contrastare questi fenomeni». Tutto assolutamente vero, tutto drammaticamente urgente.