Si è aspettato troppo tempo e adesso è arrivato il momento di prendere una decisione. «La sede del Commissariato di Sora è in una struttura demaniale che non è più al passo col tempo di una polizia moderna, un edificio di antica costruzione con spazi interni ridotti». Vogliono un cambio di rotta dalla Segreteria provinciale Frosinone del sindacato italiano lavoratori di Polizia Cgil che nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco, Roberto De Donatis elencandogli le criticità dello stabile di via Firenze.

«Nella struttura sono presenti solo tre bagni che devono contendersi il personale e l'utenza, posti peraltro in piani diversi - spiega il segretario generale provinciale Angelo Di Paola - Non ci sono spogliatoi per i dipendenti e ricoveri coperti per le auto di servizio, così come non esiste un locale dedicato specificatamente a ufficio denunce. In alcuni uffici ci sono un numero tale di postazioni di lavoro accalcate in uno spazio che non appare sufficiente a garantire le "giuste distanze di cortesia" tra gli utenti e tra loro e il personale.

Aspetto questo che crea imbarazzi riguardo la privacy - incalza Di Paola - Non esiste nessuna sala d'aspetto dedicata alle persone che transitano nel Commissariato per varie ragioni. Stazionano tutti nel corridoio di servizio agli uffici. Non vi è possibilità per i disabili di salire al primo piano per assenza di percorsi a loro destinati. I lavoratori di polizia ogni qualvolta debbano curare situazioni che coinvolgono cittadini con disabilità motorie, o anche a persone con difficoltà di deambulazione, devono scendere e trovare uno spazio, reso disponibile all'occorrenza, e che potrebbe non essere sempre lo stesso, per sbrigare l'incombenza. Il seminterrato è ambiente umido, polveroso e fatiscente. In passato sembrerebbe essere stato interessato da allagamenti».

E aggiunge i passi compiuti nei giorni scorsi: «Il Silp-Cgil di Frosinone ha incontrato il sindaco del Comune, Roberto De Donatis. In tale incontro abbiamo esposto le numerose criticità al fine di ottenere una soluzione al problema. È emersa la sensibilità del primo cittadino il quale si è reso disponibile a reperire un idoneo edificio pubblico in cui trasferire la sede del Commissariato di Sora.

Ha dichiarato, inoltre, che esiste anche una seconda strada attraverso l'accertamento della disponibilità da parte di privati cittadini, attraverso un bando pubblico, che possano offrire una struttura congrua a ospitare in maniera degna il Commissariato.

Abbiamo sollecitato il sindaco a pronunciarsi rispetto a un contributo del comune di Sora al pagamento di un eventuale canone d'affitto al verificarsi della seconda ipotesi. Il primo cittadino ha risposto di volersi impegnare offrendo ogni strumento e contributo validi allo scopo.

Consci che l'impegno e lo sforzo di un sindacato e la volontà di un sindaco sono solo i primi significativi impulsi, sollecitiamo tutte le parti in causa, pur sapendo che i vertici locali e della Questura già avevano preso in seria considerazione la problematica, nel cercare una tempestiva soluzione, qualsiasi essa sia, ma che vada obbligatoriamente nella direzione dell'assoluto miglioramento delle condizioni attuali», ha concluso il segretario generale provinciale Angelo Di Paola. Ora certamente si aspetta di vedere la concretezza di quanto detto da Roberto De Donatis per dare una sede decorosa al corpo di polizia che serve il circondario del sorano.