Oramai è una escalation. Quasi ogni giorno un muro della città di Cassino viene imbrattato con una scritta contro Matteo Salvini. Esattamente a distanza di una settimana, le nuove scritte anti-Capitano hanno tirato in ballo persino San Benedetto, per chiedere al Patrono d'Europa una protezione speciale.

Nonostante non sia più al Governo, il leader della Lega è il politico più bersagliato in città. L'ex Ministro degli Interni dopo essere finito nel mirino dei suoi detrattori nella giornata di ieri con alcuni insulti rivolti alla sua persona e l'invocazione addirittura a San Benedetto, oggi è ancora oggetto di offese. Questa volta è stato addirittura imbrattato il muro di un edificio scolastico, il Magistrale

"Non chiediamo che vengano condivise da tutti le idee della Lega, si può anche pensarla differentemente e manifestare civilmente contro ma non tolleriamo che Cassino venga riempita da scritte provocatorie che danneggiano l'immagine decorosa della città.
Rivolgiamo un appello a chi vede o nota qualcuno imbrattare a non esitare a denunciare e/o chiamare le forze dell'ordine. Non volete rispettare la Lega ma almeno rispettate la città", è l'appello della Lega Giovani.

Il capogruppo del Carroccio in assise civica Franco Evangelista rincara la dose: "Ora si sta superando pericolosamente ogni limite.La nostra Italia non è assolutamente come questi nullafacenti. Siamo accoglienti con chi rispetta le leggi e le regole, non è seminando l'odio che tuteliamo gli italiani".