Quattro anni e mezzo. È la richiesta che la procura di Frosinone ha fatto ieri davanti al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Farinella in un processo per usura.

Dopo che per gli altri due imputati i reati (false fatturazioni, truffa, mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e evasione dell'Iva) sono stati dichiarati prescritti alla precedente udienza, il processo è proseguito con un solo imputato.

E dunque il pm Barbara Trotta ha chiesto per Ettore Cecchetti, 55 anni, di Ferentino, una condanna a quattro anni e mezzo. A questi è contestata l'aggravante del reato di usura commesso in danno di un imprenditore. Per fatti, dall'aprile del 2005 al dicembre 2008, sui quali ha indagato la Guardia di finanza, la procura contesta a Cecchetti, in danno di Pino Zaccari, la promessa e la corresponsione «a titolo di sconto di effetti e assegni cambiari, interessi usurari e comunque sproporzionati rispetto alla prestazione resa ed ai tassi medi praticati dal sistema bancario».

Cecchetti è imputato di aver applicato un tasso di interesse annuo del 40%. La vittima si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Vincenzo Galione che chiede un risarcimento danni da 1,2 milioni di euro (di cui 700.000 di interessi usurari contestati) e la confisca dei beni. La sentenza la prossima settimana dopo la discussione dell'avvocato Giampiero Vellucci per l'imputato.