Botte da orbi per una donna contesa, in sei vengono denunciati per rissa. Tra le persone identificate, anche una giovane di 24 anni che stando alla ricostruzione dei militari le avrebbe date di santa ragione. La lite è scoppiata l'altra sera nella zona residenziale di via Campo La Mola, dove poco dopo le 22 urla e schiamazzi hanno richiamato l'attenzione dei residenti. Visto che i toni si erano fatti via via più alti, qualcuno ha allertato i militari della competente Stazione, della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal capitano Tamara Nicolai. All'arrivo della pattuglia, la tensione sembrava essere rientrata: toni pacati, nessuna violenza né verbale né fisica. La presenza dell'Arma sembrava aver calmato gli animi, resi furenti da questioni passionali. Invece, dopo un'ora, la situazione è esplosa.

La ricostruzione
Ancora urla, minacce e spintoni nel cortile comune delle palazzine di edilizia popolare. In molti, allertati nuovamente dal caos, hanno messo il naso fuori dalla finestra. Qualcuno ha deciso di allertare, ancora una volta, i carabinieri. Erano da poco passante le 23.30: la situazione era incontrollabile. All'arrivo repentino degli uomini del maresciallo De Angelis, i coinvolti nella rissa erano sei: cinque uomini (quattro dello stesso nucleo familiare) e una donna. Insulti, spintoni e cazzotti.
Poi, non è ben chiaro se con l'uso di un bastone, i membri della famiglia sangiorgese avrebbero - sempre in base a quanto accertato dai militari distrutto l'auto del ventiduenne di Piedimonte San Germano, di origini albanesi, preso di mira.

Alla base della violenza, motivi sentimentali: la (presunta) relazione tra l'ex moglie di un membro della famiglia di San Giorgio e il ventiduenne pedemontano non era proprio stata gradita. E così, per futili motivi, la questione è degenerata: botte da orbi e auto distrutta, ovviamente quella del ventiduenne, trasferito poi in ospedale dove è stato sottoposto alle cure del caso. Per lui, 7 giorni di prognosi per le ferite riportate al labbro, per la contusione del cranio, del volto e dell'incisivo sinistro. Tutti i coinvolti sono stati denunciati a vario titolo per rissa aggravata, danneggiamento e lesioni personali in concorso. Nello specifico, nei guai sono finiti L.D. di 22 anni, L.C.C. di 24, L.P. di 34, L.G. di 37 e L.P. di 40 anni di San Giorgio. Insiema loro, B.A., 22 anni, di Piedimonte. Nei confronti di quest'ultimo, è stato anche proposto il foglio di via con divieto di far ritorno a San Giorgio almeno per i prossimi 3 anni. Forte la condanna del sindaco Lavalle che ha stigmatizzato il comportamento dei coinvolti.