I vandali non rispettano neppure i santi. Rubato un colombo di bronzo sotto la statua di San Pio, alle spalle della cattedrale. Lunedì mattina alcuni fedeli, per onorare il santo protettore dei volontari della protezione civile nel giorno di festa, insieme agli operai del comune di Sora, hanno pulito l'area che ospita la statua del Santo. Nel mentre l'amara scoperta: era sparito un colombo di bronzo, il più grande dei cinque, dell'opera realizzata dallo stimato artista Tommaso Gismondi e lì posizionata negli anni settanta.

Tanta l'amarezza tra i presenti: «Siamo basiti per quanto constatato ha detto uno di di loro lunedi mattina alle spalle della Cattedrale Santa Maria Assunta mentre si puliva Non potevamo crederci eppure è successo anche questo nella nostra città, in pieno centro storico, vicino la casa del nostro vescovo, sotto la statua di un Santo. È stato rubato un colombo.
Se a qualcuno sembra poca cosaper noiè ungestodi assolutainciviltà e ci fa male pensare che la storia venga oltraggiata in questo modo da vandali che, diciamolo chiaramente, cosa potranno fare di un colombo di bronzo?», conclude l'uomo.

«Facciamo un appello a chi, forse perfare una bravata, ha portato via il volatile. È possibile riportarlo in chiesa? Noi aspettiamo e confidiamo, anche dopo questo spiacevole fatto, nella buona fede delle persone». Un episodio, dunque, che ha lasciato senza parole i cittadini. Già nelle scorse settimane avevamo acceso i riflettori proprio su quel largario, che ospita la statua di San Pio: siringhe, cartacce e bottiglie di vetro facevano da cornice a uno spazio che doveva ben rappresentare, ma certamente in altromodo, la fede che nutre la città per il Santo.

Invece addirittura è avvenuto un furto di un componente di un'opera tanto cara ai fedeli che, sconvolti, chiedono a gran voce che l'animale di bronzo "torni a casa". Speriamo che da questa vicenda scaturisca un senso di rispetto dei luoghi che da troppo tempo manca nella città volsca: i giovanissimi, e non solo, non hanno uno spiccato senso civico, anzi. Ora, chi di dovere, dovrebbe prendere seriamente in considerazione la scelta di installare delle telecamere, almeno nel centro città, per tutelare cose e persone.