Inqualificabile il comportamento di chi abbandona i rifiuti o sporca i luoghi, stigmatizzato dalla società civile eppure reiterato. E tra i cittadini sempre più indignati c'è chi si chiede se non sia il caso di intensificare i controlli. Tra gli ultimi casi registrati, spiccano quelli che si sono verificati tra San Giorgio e Pignataro.
E non manca chi chiede una maggiore presenza e solerzia da parte delle amministrazioni comunali ma di considerare anche la possibilità di un coinvolgimento diretto delle associazioni e degli enti che organizzano feste ed eventi vari. In effetti, sono da considerarsi rifiuto anche i manifesti lasciati attaccati sui muri per pubblicizzare gli eventi: una volta che questi ultimi si sono svolti, tutta la carta utilizzata è destinata a staccarsi a causa del vento e della pioggia e, nella migliore delle ipotesi, a finire per strada per molto tempo prima che gli operai deputati alla raccolta, o qualcuno animato da spirito ambientalista, la depositi nei cassonetti.
Sarebbe forse il caso -propone qualche cittadino- di chiedere alle associazioni di occuparsi di togliere di mezzo i manifesti precedentemente affissi. Ovviamente, ancora di più, dovrebbe farlo il Comune (in relazione alle proprie manifestazioni) per dare il buon esempio. «Il rispetto dell'ambiente e degli spazi comuni è una cosa fondamentale» denuncia chi fa notare che, dopo la festa di fine estate che si è svolta in piazza sabato sera a San Giorgio, nessuno si è preoccupato di togliere la spazzatura.
Le cose non vanno meglio nella vicina Pignataro, che, forse anche per la sua posizione di passaggio, viene presa d'assalto da chi decide di pulire soffitte o cantine.
L'ultima "fotografia" di rifiuti che ha fatto indignare i residenti riguarda addirittura delle feci. In estate, si ricorderà, la contrada Campo fu invasa da sacchi di immondizia stracolmi, plastica, carta, ingombranti vari, water, lamiere e altro, tutto abbandonato illegalmente e coperto dalla vegetazione. Furono i cittadini a inviare l'ennesima segnalazione e a chiedere l'intervento dell'amministrazione.