Fa visita agli amici del paese d'origine, Vicalvi, per offrire da bere in occasione del suo compleanno, poi torna a casa a Belmonte Castello, dove convive con la compagna, e si toglie la vita: dolore, sgomento e incredulità uniscono i due paesini ciociari per la morte di Manuel Pasquini, conosciuto dai più come "pisello". Aveva quarantatré anni, era padre, veniva visto da tutti come un uomo vivace; evidentemente, però, qualcosa lo tormentava fino al punto di spingersi a compiere un insano gesto.

Inutili i soccorsi, dopo l'arrivo dei Carabinieri della vicina stazione di Cassino e Sant'Elia Fiumerapido, la salma è stata trasferita nell'obitorio della città martire, presso l'ospedale Santa Scolastica. Una tragedia improvvisa sulle cui cause si sta cercando di fare luce. E nell'attesa di risposte alcuni amici lo ricordano così: "Con te se ne va un amico sincero, senza peli sulla lingua; con te c'era sempre voglia di far festa. Ci hai sempre mostrato solo il bello di te, purtroppo... mancherai".