Ruba quattro portafogli e un iPhone. Approfitta della musica e delle migliaia di persone presenti alla "Notte bianca" di Ferentino, per mettere a segno i colpi. Ma viene scoperto, seguito e arrestato dai carabinieri. Ammanettato riesce però a liberare una mano e a tentare di nuovo la fuga. Un'altra fuga che però, anche con l'ausilio di tre allievi marescialli della scuola di Firenze e un poliziotto liberi dal servizio, finisce con per lui, Belaabdouni El Mehdiun, 23 anni, originario del Marocco e residente ad Arnara, va a vuoto.

Infatti per il ragazzo si sono aperte le porte del carcere di Frosinone. I militari della stazione di Ferentino hanno dovuto fare ricorso alle cure dei dottori. Hanno riportato lesioni guaribili in tre giorni.

La ricostruzione
Erano circa le 3.30 di domenica quando è avvenuto il fatto. Stando alle accuse il giovane si è reso autore di cinque furti con destrezza rubando portafogli e un cellulare durante la manifestazione "Ferentino è". Imponente il servizio d'ordine predisposto. E proprio i carabinieri sono riusciti a smascherare il ventritreenne. Dopo l'ultimo furto si è dileguato per le vie circostanti ma è stato inseguito dal personale della locale stazione. I militari sono riusciti a bloccarlo con non poche difficoltà dopo circa trecento metri. Seppur ammanettato è riuscito a liberare una mano e a tentare nuovamente la fuga.

Con l'ausilio di tre allievi marescialli della scuola di Firenze e di un poliziotto, liberi dal servizio, il marocchino è stato bloccato e la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari. I carabinieri di Ferentino hanno riportato lesioni durante l'operazione. Il giovane, già censito per reati contro il patrimonio, la persona, evasione, rapina, armi, stupefacenti, dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Frosinone a disposizione dell'autorità giudiziaria. Deve rispondere delle accuse di furto aggravato continuato, lesioni personali ed oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.