Domani (sabato 21 settembre) si parte con la nuova isola pedonale. E già infuria la polemica, innescata dai commercianti di corso della Repubblica, contrari alla proposta.

La sperimentazione partirà domani pomeriggio e proseguirà fino al 29 marzo tutti i sabati dalle 16 alle 20 e le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. L'isola pedonale sarà doppia: a corso della Repubblica, da piazzale Vittorio Veneto a largo Turriziani, e in via Moro, dalla strada per l'ascensore inclinato fino al grattacielo. Dai divieti sono esentati i residenti.

I commercianti sono fortemente contrari all'isola pedonale di sabato. Massimo Marziale dice: «È una cosa calata dalla mattina alla sera senza concertazione. Visto che si tratta del nostro futuro ci aspettavamo di venire consultati». Siete contrari all'isola pedonale in quanto tale? «Non siamo contrari a prescindere. Se c'è un problema effettivo non mettiamo la testa sotto la sabbia. Ma il sabato pomeriggio, soprattutto nel periodo natalizio, è la soluzione peggiore. Chiediamo una rimodulazione degli orari». Magari con il passare del tempo la gente potrebbe apprezzare un corso pedonalizzato.

«Di fare esperimenti sulla nostra pelle non se ne parla. E se va male? Tutti i commercianti rischiano di chiudere». Si parla anche di un possibile ricorso al Tar. «Per adesso speriamo nella disponibilità dell'amministrazione e in una soluzione che vada bene a tutti. Se ci troveremo di fronte un muro valuteremo alternative. Certo non ce ne staremo con le mani in mano - conclude Marziale - Vogliamo una soluzione che possa mettere d'accordo tutti».

Anche Enzo Catenacci protesta: «Hanno deciso di metterci al tappeto. Chi viene da fuori adesso ci penserà dieci volte prima di venire». Ma le isole pedonali negli altri centri storici funzionano. «È una cosa bella che si può fare nelle grandi città dove ci sono alternative, non a Frosinone. In Inghilterra puoi fare un chilometro a piedi, ma qui non c'è la mentalità».

Il sindaco Nicola Ottaviani va avanti per la sua strada: «Per adesso - dichiara - stiamo parlando di una sperimentazione anche per comprendere se le abitudini e la domanda di spazi pubblici di chi vive in città o la frequenta stanno andando effettivamente nella direzione della pedonalizzazione e del recupero della socializzazione senza l'ingombro delle autovetture.

Del resto, se la tematica è quella dell'isola della zona di corso della Repubblica, i parcheggi di piazza VI dicembre, del multipiano e delle altre zone attigue al corso possono rappresentare uno strumento utile per conciliare le esigenze di chi vuole passeggiare, con quelle di chi vuole comunque transitare in auto».

Quindi una stoccata a chi protesta: «Se poi - aggiunge il sindaco - il tutto deve ruotare esclusivamente attorno al vecchio pregiudizio, secondo il quale il cliente compra solo se parcheggia non davanti, ma dentro la vetrina, allora possiamo dire che non si intende provare a fare un salto di mentalità e di rigenerazione anche negli approcci culturali.

Non si può dire di essere d'accordo con le nuove proposte sulla tutela dell'ambiente e del diritto alla salute a giorni alterni e poi, a seconda della convenienza spicciola, sostenere che quello che si fa in altre città in giro per l'Italia, ossia la pedonalizzazione di alcune zone del centro storico, non vada bene solo per il capoluogo».